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TRAVIATE E REDENTE VOCALITÀ' TRAVIATE E REDENTE Aspinall nella parodia e poi la vera Violetta EL presentare il suo spettacolo, Michael Aspinall si definisce «soprano?!», con i segni di domanda e interiezione a significare la natura parodistica del suo lavoro. Aspinall, inglese innamorato dell'Italia e di Napoli in particolare, si presenta al pubblico «en travesti» per dissacrare le esagerazioni del teatro d'opera, soprattutto in riferimento ai personaggi femminili. Aspinall manca da Torino da vari anni, ma la Scuola Holden lo ha invitato per uno spettacolo che si terrà sabato 14 alle 21 al Teatro Juvarrà di via Juvarrà 15. Biglietti (20 mila lire), informazioni e prenotazioni alla Holden, corso Dante 118 (tel. 011.6632812/3). In questa proposta, che si intitola Traviate e redente, il contraltista Aspinall è affiancato dal mezzosprano (vero) Karen Christenfeld, dal baritono Andrea Mugnaio (traduzione contro-xenofila: il nome vero è Andrew Miller), con Stefano Giannini al pianoforte. L'originalità dello spettacolo sta nel fatto che la prima parte è dedicata a «gemme del Piemonte», canti da salotto di Arditi, Blangini e Gastaldon. Seguono le parodie operistiche, con le protagoniste femminili dai non immacolati costumi di «Thais» di Massenet e «La Traviata» di Verdi. E a proposito di Traviata, chi vuol vedere quella vera può recarsi, la stessa sera di sabato 14 (alle 21 ) o il pomeriggio di domenica 15 (alle 15,30), al Teatro Monterosa di via Brandizzo 65 (011.284028). Versione con accompagnamento pianistico di Roberto Cognazzo (sostituto e rammentatore Roberto Santocchi): interpreti Antonella Bertaggia, Guglielmo Dominguez, Andrea Monacò, oltre a Irene Bottero, Enrica Maffeo, Marco Sportelli, Massimo Marietta, Dante Muro, Marco Moretti, Enrico Beano e Sergio Beano. Quest'ultimo è anche regista e firma la scenografia con Giovanni Teraschi. Il Coro Monterosa è diretto da Elsa Oddone e Sergio Bensì, il Gruppo di Ballo del Teatro adotta le coreografie di Luana Moiso. [1. o.J