OMAGGIO A BURRATTI

OMAGGIO A BURRATTI OMAGGIO A BURRATTI Sarà intitolato al musicista l'Anfiteatro diMontalto Dora ANGELO Burbatti è una di quelle figure seminascoste della storia piemontese che ogni tanto riemergono dall'oblio, destando la meraviglia di chi le riscopre. Era un musicista, al quale le difficoltà della vita impedirono di iscriversi al Conservatorio: ma tale era la predisposizione, che studiò da autodidatta e si diplomò come privatista a Milano. Trascorse quasi tutta l'esistenza a Ivrea, dove compose, insegnò musica e fu organista nella Cattedrale, e dove morì nel 1946. Ora Montalto Dora, il paese dove nacque nel 1868, gli rende omaggio intitolandogli l'Anfiteatro Comunale. La cerimonia è programmata per domenica 15 novembre alle 21 e avrà inizio con l'intervento del sindaco Vilmo Chiarotto. Quindi Roberto Cognazzo e Federico Perinetti, ex allievo di Burbatti, ne commemoreranno la figura. Seguirà, ovviamente, un concerto con musiche di Burbatti. La Banda Comunale diretta da Alessandro Data presenterà la marcia «Ivrea» e il valzer «Ritrovi». Quindi Cognazzo al pianoforte eseguirà «Care speranze, tempo di valzer espressivo da concerto op. 165» e poi accompagnerà il soprano Angela Venturino e il basso Luciano Fava in una bella serie di preghiere, arie e ro- manze: «Adoro te devote», «Ave Maria», «Piccola Romanza», «La voce», «All'ombra dei cipressi», «Ballata triste». Per le romanze, Angelo Burbatti si avvalse dei versi di Giuseppe Giusti e dell'allora famosissimo Lorenzo Stecchetti (il cui vero nome era in realtà Olindo Guerrini). Chiuderà la serata musicale la Corale Polifonica Valchiusella diretta da Bernardino Streito con due pagine sacre («Ecce sacerdos magnus» e «Tantum ergo») e lo scherzo a tre voci miste «La pigrizia». [1. o.] Roberto Cognazzo in concerto par Burbatti

Luoghi citati: Ivrea, Milano, Montalto Dora