IN VIAGGIO CON ZIA VALERIA di Silvia Francia

IN VIAGGIO CON ZIA VALERIA TEATRO ERBA IN VIAGGIO CON ZIA VALERIA La commedia di Greene inaugura il ricco cartellone UNA stagione all'insegna del divertimento non disimpegnato, è quella che sta per inaugurarsi all'Erba. A siglare il cartellone è Torino Spettacoli, lo Stabile Privato che gestisce oltre alla sala di corso Moncalieri, anche l'Alfieri e il Teatro Nuovo. Se per il più ampio palcoscenico di piazza Solferino le proposte spettacolari trovano un comune denominatore nel teatro leggero e nei titoli di richiamo con noti protagonisti della scena nazionale, mentre al Nuovo trionfa la danza, all'Erba è di scena un teatro «ad alto indice di gradimento» nella sua varietà, con proposte adatte a un pubblico diversificato per età e gusti. Così, accanto alla commedia divertente e easy trovi la chicca, come accadde lo scorso anno con il bellissimo «Ferdinando» di Ruccello diretto e interpretato da Isa Danieli. Vediamo dunque quel che ci riserva il programma de «La grande prosa» per il 98-99. Nove i titoli in calendario (l'abbonamento costa da 135 mila lire a 216 mila, i biglietti 35 mila lire, tel. 011/661.5447): l'inaugurazione è prevista per il 17 novembre. Per l'occasione, torna ad una platea che mesi fa l'applaudì per «Madame Lupin», Valeria Valeri. L'attrice sarà protagonista, sino al 22, di «In viaggio con la zia» di Graham Greene, spettacolo diretto da Patrick Rossi Gastaldi. La levità scherzosa sembra, in questo testo scritto nel '69, la soluzione espressiva prediletta dall'autore per tradurre scenicamente le ambiguità e complessità dell'impenetrabile mondo contamporaneo. In questa commedia, l'anarchia è completa: ogni personaggio fa esattamente quel che più gli piace, senza attenersi a leggi, occupandosi solo di sè e di vivere ingordamente la propria esistenza. Così, un metodico ex-funzionario di banca e la sua presunta zia ultrasettantenne, intraprendono un'avventurosa ricognizione nei terreni minati della droga, del sesso e dei traffici illeciti. Glauco Onorato, Renato Campese, Diana De Toni e la «guest star» Bianca Toccafondi saranno in scena dall'8 dicembre, con «Le allegre comari di Windsor» di Shakespeare per la regia di Nucci Ladogana. Da un testo a tratti farsesco, affrontato, in questo caso più che mai, come straordinario congegno ludico, alla «ricerca sui temi della tragedia» portata avanti, ormai da tempo, dal Teatro Popolare di Roma, che presenterà, a febbraio, «Le troiane» di Euripde dirette da Adriana Innocenti, anche interprete con Piero Nuti. Tra i titoli ancora in cartellone, «Sogno di una notte di mezza estate» con Brachetti nel ruolo di Puck, «Una burla riuscita» di Tullio Kezich da Italo Svevo (regia di Egisto Marcucci), «Posizione di stallo» di Pavel Kohout con Nando Gazzolo, «Quando eravamo repressi» di e con Pino Quartullo, «L'uomo della mia vita» con la simpatica Maria Amelia Monti e il goldoniano «Arlecchino servitore di due padroni» presentato dalla Compagnia del Gentile. Fuori abbonamento, per la mini-stagione «Donne da ridere» (aperta nei giorni scorsi da Cinzia Leone), ecco Grazia Scuccimarra in «Ho perso il filo» (24-29 novembre) e Francesca Reggiani in «Te lo giuro sui Beatles» (a febbraio). Silvia Francia Nella foto grande Valeria Valeri nel nuora spettàcolo in srena all'Erbu Sotto. Arturo Brachetti, Park nel «Sogno» di Shakespeare, e il «represso» l'ino Ouartullo

Luoghi citati: Roma, Torino