Idee forti regalate alla cultura di Piero Bianucci

Idee forti regalate alla cultura Idee forti regalate alla cultura John Glenn JOHN Glenn è felicemente tornato dalla sua impresa' spaziale: otto giorni sullo Shuttle a 77 anni, 6 milioni di chilometri percorsi in assenza di peso. Nel destino di Glenn scienza e propaganda si sono sempre intrecciate. Nel 1962 fu lui - primo americano in orbita - a pareggiare il conto con il russo Gagarin e a ridare orgoglio agli Stati Uniti umiliati dall'Unione Sovietica. Trentasei anni dopo, alla vigilia del lancio della Stazione spaziale internazionale, è ancora lui a restituire smalto a una Nasa appannata e ad aiutare il presidente Clinton a far dimenticare l'improprietà della sua storia con Monica. C'è però un «effetto Glenn» più importante: le imprese spaziali sono tornate in prima pagina e così la gente lui riscoperto una dolio più importanti avventure intellettuali dell'umanità, probabilmente quella che, con la scoperta dell'energia atomica e del codice ge nerico, ren derà memo rabile il nostro secolo. Onesto nu mero di Tuttoscienze interamente dedicato all'esplorazione dello spazio, alla co sinologia e all'astrofisica è una buona occasione per ri chiamare alcune grandi idee che queste scienze offrono alla cultura dei nostri giorni: 1) L'universo non è immutabili; ma si evolve: è nato da uno scoppio di energia - il Big Bang circa 15 miliardi di anni fa, e come ha avuto un inizio avrà una fine; in altre parole, anche l'universo ha una storia. 2) Gli elementi chimici di cui siamo fatti - carbonio, ossigeno, carbonio, calcio... - non si sono formati nel Big Bang ma sono stati prodotti dentro le stelli.1 tramite le reazioni termonucleari da cui le stello traggono la loro energia: da questo punto di vista possiamo dire dessere «figli delle stelle». 3) La nostra posizione nel cosmo è molto marginale: abitiamo su un pianeta di una stella periferica, sperduta in una galassia tra i miliardi di galassie che popolano lo spazio. 4) Ciò che riusciamo a osservare in quanto einette luce o qualche altra forma di radiazione è meno del 10 per cento dell'universo esistente: il 90 per cento del cosmo pare costituito da materia oscura che sfugge allo nostre osservazioni. 5) Nonostante questa marginalità, tutta l'evoluzione dell'universo dall'origine ad oggi sembra congiurare per rendere possibile la nostra vita. 6) E' probabile che nell'universo esistano molte altre civiltà e non si può escludere che un giorno diventi possibile il contatto tra l'umanità e altre forme di vita intelligente. 7) Le sondi; spaziali hanno rivoluzionato le conoscenze sui dintorni della Terra, trasformando l'astronomia del sistema solare in un capitolo della geografia: è sempre più provinciale pensare in termini nazionalistici, e persino «terrestri», Pochi, tra gli intellettuali, i filosofi e gli scrittori (per non parlare dei politici) sembrano aver capito questa rivoluziono culturale. Per adesso letteratura, filosofia e politica non hanno saputo trarre profitto dalle grand] idee che le scienze dello spazio mettono a disposiziono dell'umanità. Ma le idee sono lì. Piero Bianucci John Glenn

Persone citate: Clinton, Gagarin, John Glenn

Luoghi citati: Stati Uniti, Unione Sovietica