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Eroina di Stato in Germania Il ministro Fischer: anche in questo campo non si fa politica solo con i divieti Eroina di Stato in Germania Esperimento nelle grandi città BONN NOSTRO SERVIZIO Fedele al putto di legislatura stretto dopo la travolgente vittoin alle elezioni di settembre, la coalizione rossoverde, ormai pienamente insediata al potere a Bonn, si appresta, secondo quanto fa saperti il ministro della Sanità, la signora Andrea Fischer, a rivedere in senso mono restrittivo la legislazione sullo droghe e a vararti, sin pure con prudenza, l'esperimento delln distribuzione di eroina sotto controllo medico nei casi più gravi di tossicodipendenza. «Finora la Germania, con la sua politica in materia di lotta alla diffusione degli stupefacenti e stata il fanalino di coda in Europa», ha detto Fischer in un'intervista che saia pubblicata dal settimanale «Spiogel» in edicola domani. La cesura con l'orientamento del pnssnto governo cristiano-liberale di Helmut Kohl, che in materia di droghe rifiutava anche solo di discutere leggi più avanzate per non parlate di «legalizzazione», sarà netta anche se già qualche esperto prende le distanze. La signora Fischer appartiene; ad un partito nato dopo l'esperienza dei «figli dei fiori» e, all' intervistatore che le chiede maliziosamente se ha mai «fumato», risponde; diplomaticamente citando la famosa mezza ammissione del presidente americano Bill Clinton, confrontato con la stessa domanda: «Sì, ma senza inalare». 11 ministro sa però ili potersi avvalere del patto ili legislatura concluso con gli alleati socialdemocratici che prevede, fra l'altro, a titolo sperimentale, programmi di evira basati sulla distribuzione sotto controllo medico di metadone ed eroina. Primi, timidi tentativi in questa direzione erano già stati compiuti in alcune grandi città con l'istituzione di centri, presto soprannominati «camere per i fix». 11 ministro prende ora l'iniziativa ti annuncia che farti modificare la legge sugli stupefacenti «affinché l'attività di tali centri si svolga finalmente nella piena le¬ galità». «Non vogliami) far politica solo con i divieti e tpiesto vaiti tanto per il campo della Sanità quanto per tutti gli altri settori», osseiva la signora Fischer aggiungendo: «E comunque sono tlell'avviso che non si debba fare immediatamente di ogni tossicodipendente un criminale». Con i colleghi ministri della Sanità nei vari Lander, il ministro intende riesaminare le pene comminate per il possesso tli derivati titilla cannabis, quali marijuana o hashish poiché al momento vi sono disparita di trattamento. Ma, a suo modo di vedere, la questione va impostata come con l'alcol: vi ò chi ne beve con moderazione. un mezzo bicchiere la stira, senza risentirne. «Ad alcuni riesce, a molti altri no. Perciò sono più che giusti gli ammonimenti rivolti in particolare ai giovani». 1 primi esperimenti verranno condotti «verosimilmente» in grandi citta quali Amburgo o Francoforte ti «porremo limiti molto severi», assicura il mini st.ro: «Vi sarà un'assistenza tura politica, si procederà a valutazioni scientifiche dell'esperi menti), l.a distribuzione ed il consumo avverranno penna nontemente sotto controllo e quanto verrà distribuito sarà Strettamente commisurato alle necessità individuali». Oltre tutto, nella grande maggioranza dei casi, si farà ricorso al metadone: «Siamo convinti dice la signora Fischer - che solo un piccolissimo gruppo dovrà essere aiutato con la materia originale». 1 programmi dovranno esserti portati a termine rapidamente perdio «intendiamo esponiti i risultati prima della finti della legislatura», fra quattro anni. Ma Wolfgang Heckmann, esperto ili psicologia sociali! e per quindici anni delegato dell amministrazione di Berlino per i problemi della tossicodipendenza, ha già un suo parere: «Dai progrommi sull'eroina o dalle stanzette per le iniezioni non mi aspetti) nulla». Alberto Gini L'eroina di Stato al drogati costituisce una clamorosa svolta del nuovo governo rosso-verde dopo la politica proibizionista di Kohl