Clinton non crede ni sì di Saddam

Clinton non crede ni sì di Saddam Gli Usa: risposta inaccettabile Clinton non crede ni sì di Saddam WASHINGTON. Saddam Hussein ha accettato ieri la ripresa immediata «senza condizioni» delle ispezioni Onu. Ma la macchina militare americana nell'area del Golfo Persico non si è fermata: Bill Clinton infatti non crede al dittatore: «La lettera inviata dall'Iraq all'Orni è inaccettabile perchè tenta di dettare delle condizioni». Il capo della Casa Bianca avrebbe dovuto partire ieri per un viaggio di dieci giorni in Estremo Oriente per essere presente, tra l'altro, al vertice Asia-Pacifico di cooperazione economica, ma si farà sostituire ai lavori dal vice presidente Al Gore. Segnale questo di evidente scetticismo rispetto alla marcia indietro irachena. La svolta della crisi era avvenuta ieri con una lettera del vice-premier Tareq Aziz al segretario generale dell'Onu Kofi Annan. Nel documento l'Iraq annunciava la sua decisione di «ri- firendere la cooperazione con 'Unscom e con la Aiea» ed il «normale regime» di ispezioni. Pontaielli A PAG. 5

Persone citate: Al Gore, Bill Clinton, Clinton, Kofi Annan, Saddam Hussein, Saddam Washington, Tareq Aziz

Luoghi citati: Estremo Oriente, Iraq, Usa