Vendite aufc l'Italia fa da freno

Vendite aufc l'Italia fa da freno Calo in Europa Vendite aufc l'Italia fa da freno ROMA. E' stato il calo delle nuove immatricolazioni in Italia in ottobre, dopo la fine degli incentivi alla rottamazione, a determinare la virtuale stasi delle vendite di auto in Europa occidentale in ottobre. Un calo «drammatico» secondo l'Acea, l'associazione dei costruttori europei, che ha accentuato il «significatiovo regresso» . del ritmo delle vendite. Sei Paesi, si sottolinea, hanno fatto registrare un'involuzione del loro mercato rispetto all'ottobre dello scorso anno. Per contro la Spagna, ove è ancora in vigore un piano di incentivi, è il paese che segna il tasso di sviluppo più elevato. Nel complesso, ottobre ha visto in Europa rispetto a un anno prima un aumento dell' 1,1% delle vendite, passate da 1.158.945 a 1.172.076 unità. In Italia il regresso è stato del 23,5%, cioè da 229.400 a 175.600 autovetture. Sensibili anche, ma per cifre assolute ben più modeste, i cali delle immatricolazioni in Irlanda e in Norvegia, rispettivamente dell'11,7 e del 15,7%. Oltre alla Spagna, i progressi più forti in ottobre sono stati registrati in Portogallo e in Svizzera (entrambe più 17,7%) e in Finlandia (16,5%), mentre Belgio e Olanda sono attorno al 15% e in Germania e Francia il mercato continua a mostrare un notevole vigore, con progressi rispettivamente del 7 e del 5,5% rispetto all'ottobre dello scorso anno. E resta difficile anche la situazione del mercato dell'usato. Secondo l'ultima indagine congiunturale mensile condotta dal Centro studi Promotor, infatti, «il mercato si trova sostanzialmente in una fase di stallo». La domanda non è più così debole come nel '97 e nella prima parte del '98 e la situazione delle giacenze è lievemente migliorata ma, si afferma in una nota di Promotor «non si delinea ancora con chiarezza una ripresa tale da attenuare le preoccupazioni per questo importante comparto del mercato automobilistico». In ottobre il 43% dei concessionari interpellati ha dichiarato di aver realizzato un basso livello di consegne, mentre in settembre la percentuale era del 46% ed in luglio del 67%. «La tendenza al miglioramento - si osserva - è, quindi, evidente, ma in ottobre il recupero appare molto contenuto». Il presidente dell'Acea, Bernd Pischetsrieder Il presidente dell'Acea, Bernd Pischetsrieder

Persone citate: Bernd Pischetsrieder