Espulso per insulto razzista di D. B.
Espulso per insulto razzista Calciatore Espulso per insulto razzista LA SPEZIA. Squalificato per 40 giorni. Non potrà tornare in campo a giocare fino al 23 dicembre prossimo: così ha sentenziato la giustizia sportiva. Ma probabilmente, e per propria decisione, non ci tornerà mai più. Piange Francesco, non ha nemmeno il coraggio di andare a scuola, non vuole incontrare i compagni, vorrebbe soltanto poter cancellare quel brutto, jellato giovedì pomeriggio, quando a soli 30' dalla fine della partita un fallo, forse anche la certezza della sconfitta, gli hanno fatto perdere le staffe. Davanti al pallone bloccato non ci ha visto più, né ha voluto sentire ragioni da parte del giocatore rivale. Il quel momento contava solo la sua reazione rabbiosa, tutta concentrata in quell'insulto che ora vorrebbe tanto rimangiarsi: «Ma sta zitto brutto negro». Francesco e Mohamed, l'uno italiano giovane speranza del «Castelnuovo», e l'altro nero, dominicano, promettente allievo della «Migliarinese». L'arbitro interviene, espelle dal campo Francesco. Il ragazzino si allontana piangendo, ha già capito che le conseguenze saranno pesanti. Lo sa perché è già stato ammonito altre volte, non è nuovo a questo tipo di insulti. Forse per questo il giudice sportivo regionale è stato tanto severo. Ma i dirigenti del «Castelnuovo», pur ammettendo l'entità della punizione, tendono a smussare i toni. «Sono dei bambini, certe cose se le dicono senza cattiveria - dice Sauro Pesalovo - erano tutti nervosi, stavano per perdere la partita, che è finita 1 -0 per la Migliarinese, bisogna capirli. Certo una lezione ci voleva, ma si deve anche stare attenti a non far pagare a dei ragaz-. zini questo momento di particolare sensibilità del Paese nei confronti del drammatico problema degli immigrati. Non sono certo dei razzisti». Francesco ora non va neppure agli allenamenti. E' stato rimproverato anche dai genitori che desiderano che si ritiri definitivamente dai campi di calcio; «Non siamo d'accordo - replicano i dirigenti della squadra - è un giocatore che promette molto bene, e ài di là di queste mal gestite rivalità, che tutto sommato si risolvono sempre negli spogliatoi tra scherzi e risate, è un bravo ragazzo. Cercheremo di convincerlo a tornare». [d. b.]
Persone citate: Sauro Pesalovo
Luoghi citati: La Spezia
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