Amiche-killer spunta anche un uomo

Amiche-killer spunta anche un uomo Delitto di Foggia Amiche-killer spunta anche un uomo FOGGIA. C'è un terzo indagato nell'inchiesta sull'uccisione di Nadia Roccia, la studentessa diciottenne strangolata in un box di Castelluccio dei Sauri il 14 marzo. Dell'omicidio sono imputate due amiche della vittima, autoaccusatesi del delitto: Anna Maria Botticelli e Maria Filomena Sica. Entrambe sono detenute, separatamente, a Foggia. L'identità della terza persona, un uomo, è ignota anche agli inquirenti. Si tratterebbe dell'autore di una lettera anonima di minacce indirizzata, in carcere, alla Botticelli. Gli inquirenti ritengono che le ragazze possano non essere sole a conoscere i retroscena del delitto. A confortare questa tesi ci sono le captazioni ambientali effettuate negli uffici della Procura di Foggia dopo il fermo delle due donne. Infatti nella trascrizione del colloquio avvenuto tra le due ragazze la Sica fa riferimento alla conoscenza dei fatti da parte di 5 persone. Alcuni indizi porterebbero a una setta satanica e a riti esoterici. Le ragazze - che negano però di aver pronunciato le frasi in questione nel loro colloquio, più volte avrebbero sussurrato frasi nelle quali venivano nominato Satana e il demonio. Gli appartenenti alla setta potrebbero aver compiuto riti di iniziazione ai quali, forse, potrebbe aver partecipato la vittima. Si sarebbero svolti nelle vicinanze di un corso d'acqua, vicino a Castelluccio dei Sauri, e di un palo dell'elettricità ritenuti elementi per il trasferimento di forti energie.[a. 1.1

Persone citate: Anna Maria Botticelli, Botticelli, Maria Filomena Sica, Nadia Roccia, Sica

Luoghi citati: Castelluccio Dei Sauri, Foggia