«Pio XII salvò 800 mila ebrei»

«Pio XII salvò 800 mila ebrei» Il promotore della causa di beatificazione: è tutto dimostrato da documenti «Pio XII salvò 800 mila ebrei» La Chiesa contrattacca CITTA' DEL VATICANO. Su Pio XII la Santa Sede contrattacca: il processo di beatificazione non si ferma come chiedono gli ebrei e non è vero che il Papa non intervenne per salvarli dal nazismo. Anzi, la verità storica è proprio il contrario. A ribadire con inusitata forza la tesi della Santa Sede è padre Peter Gumpel, che ha in mano la causa di beatificazione di Pio XII. E' una fonte autorevole, padre Gumpel, perché come promotore della beatificazione ha avuto accesso a tutti i documenti di cui oggi la Santa Sede dispone. Così le sue affermazioni, ripetute in un'intervista, assumono una particolare importanza. «Fonti ebraiche - ha spiegato calcolano che il Sommo Pontefice con i suoi interventi ha salvato la vita di circa 800 mila ebrei». E con buona pace dell'ambasciatore d'Israele in Italia, che nelle scorse settimane aveva appunto chiesto il blocco della causa di beatificazione per consentire agli storici di dire l'ultima parola. «L'intervento dell'ambasciatore è stato imprudente», giudica il sacerdote tedesco, e rivela un particolare illuminante. «Quando ho incontrato degli storici ebrei interessti a questa vicenda, ho fatto vedere loro tutto il materiale che il Vaticano ha reso pubblicamente disponibile e sono rimasti increduli ammettendo di non conoscerne nemmeno l'esistenza». La questione del ruolo di Pio XII negli anni del nazismo e della persecuzione ebraica è molto controverso. A nulla è servita, negli Anni Cinquanta e Sessanta, la pubblicazione da parte della Santa Sede dei molti volumi di documenti in suo possesso. Per i settori ebraici intransigenti, il Papa conosceva nei det¬ tagli i piani nazisti e poco o nulla ha fatto per opporsi. La difesa ribadisce che in quegli anni un intervento antinazista (che pure c'è stato) ancora più duro, avrebbe portato la Germania ad intensificare la sua azione e per questo la diplomazia pontificia scelse di dare un aiuto sotterraneo. Padre Gumpel ribadisce questa tesi. «I documenti dimostrano che i nazisti consideravano Pio XII un loro acerrimo nemico e il Papa scelse l'unica via possibile, quella dell'aiuto concreto, nascosto». E poi il promotore affonda l'acceleratore e avvisa: «Questi attacchi contro la Chiesa da parte di alcuni fanatici rischiano di essere controproducenti, perché suscitano l'indignazione di molti fedeli cattolici». Luca Tornasi «Le dichiarazioni del governo israeliano sono imprudenti» Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

Persone citate: Benjamin Netanyahu, Gumpel, Luca Tornasi, Peter Gumpel, Pio Xii

Luoghi citati: Germania, Israele, Italia