«Prosciolti i vertici Pds e Psi»

«Prosciolti i vertici Pds e Psi» Coop rosse «Prosciolti i vertici Pds e Psi» VENEZIA. Il sostituto procuratore Carlo Nordio ha concluso l'inchiesta sulle cooperative rosse, chiedendo il proscioglimento per i vertici del Pci-Pds e del Psi ed il rinvio a giudizio di una novantina di funzionari e dirigenti di partito e delle coop per bancarotta fraudolenta e falso in bilancio. Nordio ritiene che, in merito ad alcuni fatti, gli allora segretari del Pds, Achille Occhetto, Massimo D'Alema, e del Psi, Bettino Craxi (chiamati in causa per presunta ricettazione e finanziamento illecito ai partiti in relazione a denaro che sarebbe stato devoluto da alcune coop a Pei e Pds) «non potessero non sapere», ma non è provata la loro personale responsabilità penale: da qui la richiesta di proscioglimento che si estende anche ai capi di partito veneti Luciano Gallinaro, Lalla Trupia e Valter Vanni. Nelle scorse settimane gli oltre duecento indagati, interrogati, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. Oltre ai filoni sulle cooperative agricole, c'è quello sulle immobiliari del Pci-Pds le cui indagini sono demandate ad altre procure. Immediata la reazione di Berlusconi: «Prendo atto con soddisfazione che, si sia riaffermato un pilastro di un ordinamento giuridico da Stato democratico e da Stato di diritto. Il concetto del "non poteva non sapere" è aberrante ma è stato applicato nei confronti del leader dell'opposizione», [r. i.] Nordio Nordio

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