Un club tedesco per Segrete

Un club tedesco per Segrete Alleanza strategica sulle vendite per corrispondenza e progetto per un canale commerciale Internet Un club tedesco per Segrete Doppia intesa Mondadori-Bertelsrnann MILANO. Una nuova alleanza (subito) da 200 miliardi nel settore dei book club, la vendita per corrispondenza dei libri. E una (prossima) joint-venture nel commercio dei libri via Internet, importante realtà, per ora soprattutto in America, che promette di essere il business del futuro. Possono sembrare piccoli passi, dal punto di vista del fatturato attuale, gli accordi annunciati ieri da Mondadori e da Bertelsmann, tra la prima casa editrice italiana e uno dei grandi (insieme a Time Warner e a Disney) dell'editoria mondiale, colosso da 25 mila miliardi. Due passi che, tanto per intenderci, arrivano otto anni dopo la prima partnership tra Segrate e Gutersloh, quella avviata nel 1990 nel settore dei magazine con la costituzione di una società paritetica tra Mondadori e la Gruner und Jarh, la divisione periodici della Bertelsmann, per gestire le edizioni italiane di Focus, di Vera e di Top Girl. Dunque, otto anni dopo, Mondadori e Bertelsmann insistono e con le operazioni annunciate ieri confermano un'alleanza strategica in Italia destinata ad allargarsi nei prossimi anni, sia pure nel rispetto delle reciproche autonomie. Allargarsi anche sul piano azionario? La domanda, inevitabilmente, è rimbalzata subito in Borsa, ieri mattina, non appena il tam tam (confermato da un paio di lanci d'agenzia) ha anticipato «novità» in casa Mondadori. Il nome di Bertelsmann è circolato subito, qualcuno appena si è diffusa la conferma di una conferenza stampa nel pomeriggio, ha immaginato scenari con tanto di ciliegina finale - uno scambio azionario - e il prezzo delle azioni Mondadori è schizzato alle stelle, oltre le 20 mila lire, fino a toccare un rialzo dell'8,14% in chiusura con oltre un milione di titoli scambiati, il doppio del giorno prima. Un vero e proprio boom che non è passato inosservato in Consob (anche per la diffusione delle notizie a Borsa ancora aperta) che ha avviato gli accertamenti previsti in tutti i casi di movimenti anomali. Storia antica in Piazza Affari, quella di un possibile prossimo partner in Mondadori, figurarsi poi se di mezzo c'è un big dell'editoria come Bertelsmann: di fatto, però, nel pomeriggio da parte dei diretti interessati piovono solo smentite. Decise. «Non ci sono progetti di scambi azionari», nega Maurizio Costa, amministratore delegato della Mondadori. Ancor più esplici¬ to il presidente della divisione libri di Bertelsmann, Frank Wossner: «Uno scambio azionario sarebbe impossibile per la Bertelsmann visto che le azioni sono vincolate e detenute da una fondazione». Ma un'alleanza è alleanza anche senza passaggi di capitale: «La joint-venture con Mondadori è l'esito di un lungo processo di discussione, noi vediamo in Mondadori il partner naturale in Italia, il partner giusto per lavorare nel lungo termine nel mercato dei libri», spiega Wossner. Alleanza di ferro, che promette sviluppi. Costa conferma: «L'accordo tra il nostro Club degli editori e il loro Euroclub è il preludio a un al- largamento della partnership ad altri settori». Primo passo, quello annunciato nelle vendite per corrispondenza dove nascerà Mondo libri, nuova società comune con sede a Milano, amministrata per i prossimi tre anni da uomini Mondadori, poi si vedrà. Secondo passo nel commercio librario via Internet che vedrà nei prossimi mesi una seconda joint-venture tra Segrate e il gruppo tedesco che tre mesi fa ha acquistato, in America, il 50% delle attività on line della Barnes 8- Noble, la maggior catena di librerie Usa, principale concorrente nelle vendite di libri via Internet di Amazon, il leader del settore. Passo impegnativo ma decisivo, quello dell'ingresso nell'Internet commerce. «Soprattutto - spiega Costa - per un Paese come l'Italia dove il tasso di lettura è inferiore a quello di altri Paesi». Le proiezioni degli esperti, a riguardo, non lasciano dubbi: nel 2005, dicono, il 10% del mercato mondiale dei libri passerà via Internet per un valore stimato in oltre 2 miliardi di dollari, quasi 4 mila miliardi di lire. «Procederemo rapidamente per poter verificare al più presto le condizioni di una collaborazione on line», è la promessa di Costa. Mentre Wossner anticipa l'obiettivo del progetto: «Avere tutti i libri in lingua italiana su Internet, creando un network che richiede un marketing internazionale e il contributo di entrambe le società». Armando Zeni ■a 100% ELEMON0 * LEONARDO }Q0K ARTE p** ELECTA ml NAPOU a"^ 100% GRUALB0 MONDADORI SA SPERLING & KUPFER m GIULIO EDITORE EDIZIONI DI COMUNITÀ' 50% EDIZIONI ELECTAJ BRUNO MONDADORI 100% FRASSINELLI 106% RICCARDI EDITORE ml MONDADORI DEAGOSTINI LIBRI 100% 100% ELLEMME MONDADORI INFORMATICA 100% MONDADORI FRANCHISING GRUNEReJAHR MONDADORI 50% 24% MACH 2 HARLEQUIN MONDADORI 100% AUGURI MONDADORI 50%: EDIZIONI E ELLE BALDINI & CASTOLDI L'IMPERO DI SEGRATE Le percentuali si riferiscono alle quote di partecipazione complessive (dirette più indirette) sul capitale sociale CLUB DEGLI EDITORI 100% CEMIT DIRECT MEDIA1 100% MONDADORI PUBBLICITÀ1

Persone citate: Barnes, Disney, Elle Baldini, Frank Wossner, Maurizio Costa, Mondadori, Noble, Zeni

Luoghi citati: America, Italia, Milano, Segrate