«Lafontaine succederà a Santer»

«Lafontaine succederà a Santer» Presidenza Ue «Lafontaine succederà a Santer» BONN. Si è appena insediato al ministero delle Finanze a Bonn e già potrebbe fare le valigie per Bruxelles: Oskar Lafontaine, che oltre che ministro nel nuovo gabinetto è anche leader della Spd e presunto cancelliere «ombra» di Gerhard Schroeder, ambirebbe infatti a succedere a Jacques Santer alla presidenza dell'Ue allo scadere del suo mandato nel '99. Secondo indiscrezioni raccolte dall'agenzia «Dpa», persone informate nella Spd saprebbero da tempo che Lafontaine resterà solo per pochi mesi al suo nuovo posto e che in realtà sta già guardando a Bruxelles. Di contatti fra responsabili tedeschi e francesi per la successione a Jacques Santer riferisce nel suo ultimo numero anche il settimanale «Die Zeit» senza però fornire nomi. Addetti ai lavori rilevano tuttavia che negli ultimi mesi Lafontaine ha sempre più spesso citato l'ex presidente dell'Ue Santer o ha fatto notare di essere stato fra i primi a proporre l'idea di una cittadinanza europea. Per succedere a Santer, Lafontaine, che parla perfettamente francese, avrebbe tutte le carte in regola: innanzitutto dopo il cristiano democratico la presidenza toccherebbe ora ad un socialdemocratico; inoltre sarebbe solo il secondo tedesco a ricoprire questo incarico. Se la cosa si realizzasse, dicono i maligni, Schroeder non ne sarebbe troppo dispiaciuto. La Germania ha già avuto la presidenza una volta con Walter Hallstein dal 1958 al 1967. Fino a ieri Romano Prodi era considerato come uno dei più probabili candidati a succedere a Santer. [Ansa)

Luoghi citati: Bonn, Bruxelles, Germania