Grande Guerra nuovo scontro An-Scognamiglio di R. I.

Grande Guerra nuovo scontro An-Scognamiglio Martiri e disertori Grande Guerra nuovo scontro An-Scognamiglio ROMA. «Il governo chiarisca al più presto se esiste o meno la netta distinzione fra martiri e disertori, tra i coraggiosi che hanno saputo dominare la guerra e i pavidi che si sono fatti dominare dalla paura, tra chi ha obbedito, combattuto e si è sacrificato consapevolmente e chi ha scelto la via della diserzione». Lo chiedono i senatori Franco Servello, Piero Pellicini, Salvatore Ragno e Mario Palombo in un'interrogazione a D'Alema e al ministro della Difesa Scognamiglio in merito al dibattito che ha fatto seguito alle affermazioni dello stesso ministro della Difesa, dichiarandosi «perfettamente d'accordo» con la decisione di Jospin di rendere omaggio ai soldati francesi fucilati, nella Prima guena mondiale, per codardia e diserzione. «Il ministro della Difesa - osserva Servello - ha il dovere di chiarire quelle affermazioni che "uccidono" il concetto stesso di Patria, soprattutto nei confronti dei giovani, già pericolosamente sprovvisti di valori e ideali positivi». [r. i.]

Persone citate: D'alema, Franco Servello, Jospin, Mario Palombo, Piero Pellicini, Salvatore Ragno, Scognamiglio, Servello

Luoghi citati: Roma