Campania, lungo duello di F. Mil.

Campania, lungo duello Campania, lungo duello Ids: ce ne andiamo solo se Rastrelli si dimette NAPOLI. Sui fronti opposti le truppe si stanno armando. Il problema è vedere chi partirà per primo all'attacco. Sembra sempre più una guerra di logoramento quella che ha per campo di battaglia la Regione Campania, dopo le dimissioni di 5 assessori Udr. Da un lato c'è il centrodestra, con il presidente Rastrelli deciso a non mollare nonostante che la sua giunta sia stata sfiduciata. Dall'altro il centrosinistra, con i consiglieri Ds che ipotizzano l'appoggio esterno a un governo di minoranza PpiUdr in attesa delle elezioni in primavera, ma che devono pure fare i conti con una buona fetta del partito orientata per l'autoscioglimento del Consiglio. fi futuro della Regione, a questo punto, potrebbe giocarsi a Roma, dove Fini ha annunciato che, per quanto riguarda il centrodestra, le dimissioni dei consiglieri per andare alle urne sono una realtà: «Le firme in calce alle lettere dei 26 rappresentanti del Polo sono già dal notaio, ne bastano 5 dei Ds per andare subito alle elezioni. Se la sinistra non farà altrettanto, parla solo per propaganda». Ma i Ds pongono condizioni. «Siamo disposti ad andarcene, ma solo dopo che Rastrelli avrà lasciato la carica di presidente: la maggioranza di centrodestra non esiste più», dice il capogruppo Daniele, che ieri ha incontrato Veltroni. Rastrelli non molla: in serata ha convocato una riunione di giunta per affidare ai suoi assessori le deleghe dei 5 dimissionari dell'Udr. [f. mil.]

Persone citate: Veltroni

Luoghi citati: Campania, Napoli, Roma