« Da noi è stato un fallimento »

« Da noi è stato un fallimento » « Da noi è stato un fallimento » // bilancio di un Comune della Lunigiana MASSA CARRARA. L'assegno una tantum alle famiglie per incrementare le nascite? Un fallimento. Peggio: «Un'idiozia», sentenzia il sindaco di Bagnone, storico e quieto Comune della Lunigiana, primo in Italia, nel '94, ad elargire un premio ai neogenitori. Piero Pierini, di Alleanza nazionale, eletto nel '95, si guardò dunque bene dal perpetuare l'iniziativa del suo predecessore. «Non c'era nemmeno un'ordinanza, io non ho abolito nulla, la cosa si è esaurita da sé. E personalmente non credo che questo sia un sistema adatto per incrementare le nascite. Mi sembra piuttosto una presa in giro, come lo sono gli assegni familiari, ci vuole ben altro per convincere la gente a fare figli». In verità la gratifica era modesta: 500 mila lire per ogni nuovo nato del '94. Otto assegni furono consegnati ad altrettante famiglie grazie anche ad un contributo della Cassa di risparmio di Firenze. Ma l'ex sindaco Edamo Barbieri, fautore dell'iniziativa, non pensava davvero di risolvere così il problema del calo demografico. «La mia - dice - fu soltanto una provocazione per sollevare il problema, l'inizio di un programma che non ho potuto portare a termine». Le cifre, la conta dei vivi e la conta dei morti: questo toglieva e toghe il sonno a Barbieri. «Qui si rischia di sparire, c'è poco da fare i cinici». In quel fatidico 1994 otto erano state le nascite, 48 i decessi. Andava avanti così da dieci anni. In poco tempo il numero degli abitanti di Bagnone è sceso da 2300 a 2150. Ma l'esperienza, se portata avanti, secondo Barbieri, non sarebbe stata così negativa. «Nel '95 qualcuno deve sicura¬ mente aver contato su quell'incentivo perché le nascite furono addirittura 17, un record. Purtroppo il mio successore non ritenne opportuno incoraggiare questi genitori». Nel '96, i nuovi nati scesero a 12, per retrocedere fino ai 6 del '97. Barbieri, ovviamente, non si arrende: relegato dopo la sconfitta nelle file dei consiglieri comunali si prepara per la rivincita ricandidandosi alle prossime iniminenti elezioni del 29 novembre. Nella Usta dei Popolari e con lo stesso programma. «Se tornassi a fare il sindaco raddoppierei il mio impegno, direi alla gente: l'aniministrazione vi vuole bene, vuol bene alla vita, vi dona un mazzo di fiori, mia cena, ma fate figli, non fate che il vostro, il nostro paese sparisca». Ma sindaco, le pare che un dono possa bastare? «No, bisogna creare lavoro, delle possibilità in più con una maggior disponibilità della scuola materna, più servizi di supporto per consentire alle mamme di lavorare fuori casa». E il sindaco in carica, Pierini, risponde con «la strada della giovinezza», un viale dedicato ai neonati del paese: giovani alberi, uno per ogni nato. «Le nascite non si incrementano con i palliativi - rincara - bisogna creare davvero una nuova occupazione se voghamo far crescere i bambini, altro che bonus di mezzo milione. Noi abbiamo creato una cooperativa che dà lavoro a 12 persone e prepariamo nuovi progetti. E poi so io cos'altro si potrebbe fare per incrementare le nascite: abolire la televisione, ad esempio, le coppie troverebbero così altri modi per distrarsi». Donatella Bartolini «Ci vuole ben altro per convincere le giovani coppie a procreare» Incentivi contro le culle vuote

Persone citate: Barbieri, Donatella Bartolini, Edamo Barbieri, Pierini, Piero Pierini

Luoghi citati: Bagnone, Firenze, Italia