« Canale informava i boss »

« Canale informava i boss » « Canale informava i boss » Brusca: riferiva in tempo reale gli interrogatori di Borsellino PALERMO. Paolo Borsellino interrogava i pentiti Rosario Spatola e Vincenzo Calcara, il fidato Carmelo Canale verbalizzava «battendo a macchina» e poi informava i boss «prontamente, quasi in tempo reale». Scene da brivido, l'azione antimafia di Paolo Borsellini >, martire sei anni fa in via D'Ampli-» ostacolata, vanificata, dissolta .1A doppio gioco del maresciallo fedele. Accuse pesanti, e non le sole, chiuse nelle parole di Giovanni Brusca, e allegate agli atti della richiesta di rinvio a giudizio del tenente Carmelo Canale, ex ufficiale del Ros, ex collaboratore strettissimo del giudice Paolo Borsellino, accusato di concorso in associazione mafiosa. Contro di lui le parole di undici pentiti, che lo descrivono «corrotto», «disponibile nei confronti dei boss», pronto a rivelare notizie sulle indagini, a coprire responsabilità fornendo testimonianze false, persino a scortare «con le auto di servizio» le autobotti di «acqua e zucchero» che, negli Anni 80, solcavano le strade di Partinico per rifornire i sofisticatoli di vino. I pentiti Pietro Bono, Gaspare Barraco, Giovanni Brusca, Leonardo Canino, Francesco Di Carlo, Giovanni Ingrasciotta, Francesco Messina, Antonio Patti, Angelo Siino, Vincenzo Sinacori e Carlo Zicchitella hanno riempito decine di pagine di verbali accusando Canale di disponibilità verso Cosa Nostra in tempi e luoghi diversi della sua carriera di carabiniere, da Partinico a Marsala, a Castelvetrano, a Mazara, a Palermo. Giovanni Brusca sostiene di avere appreso da Matteo Messina Denaro che Canale forniva notizie riservate in cambio di «dieci milioni alla volta». E ha raccontato anche un aspetto pietoso delle presunte richieste dell'ufficiale: «Ci chiedeva soldi per la malattia di sua figlia - ha detto Brusca citando come fonte Messina Denaro - ma era noto che lui faceva la bella vita». In realtà la figlia di Canale è morta a causa di un male inguaribile. Cai-melo Canale ha sempre negato ogni accusa, così continuerà a difendersi il prossimo 30 novembre, data della prima udienza preli1 minare. la. r.]

Luoghi citati: Castelvetrano, Marsala, Palermo, Partinico