Ostaggi per 72 ore nel club vacanze

Ostaggi per 72 ore nel club vacanze Ostaggi per 72 ore nel club vacanze L'odissea di 17 italiani nelle Antiltefrancesi PARIGI. Oltre trecento turisti, tra cui 17 italiani, sequestrati in un villaggio turistico nel paradiso delle Antille francesi. Ostaggi del personale infuriato per il fallimento di una vertenza sugli aumenti di stipendio. E liberati con un blitz della polizia locale, dopo violenti scontri con i dimostranti. Ieri sono arrivati a Parigi 287 turisti francesi che erano ospiti del villaggio del Club Mediterranée in Martinica. Hanno raccontato la loro vacanza-incubo. Gli «ex ostaggi» hanno riferito al loro arrivo all'aeroporto di Parigi delle aggressioni e delle violenze che hanno subito, quando le forze dell'ordine hanno forzato il blocco degli scioperanti per evacuare il villaggio. «Gli autobus sono stati colpiti con asce e bastoni. E' stata un'esperienza terribile, soprattutto per i bambini e per gli anziani» ha raccontato uno dei turisti. Un altro ha parlato di finestrini spaccati dagli scioperanti, mentre gli autobus si facevano faticosamente strada tra la folla. Un portavoce del Club Mediterranée ha annunciato che tutte le vittime della vicenda saranno risarcite, e che la misura del risarcimento è allo studio in queste ore. Il villaggio dei «Bucaniers», a Sainte-Anne della Martinica, resterà chiuso fino a nuovo ordine. I dipendenti del villaggio in sciopero rivendicano un aumento di salario dell'8 per cento, contro l'offerta avanzata dalla proprietà che prevedeva soltanto il 3 per cento. La liberazione dei turisti, 287 francesi e 17 italiani, ostaggio per tre giorni, è avvenuta, con un blitz della polizia domenica sera. Si è concluso così l'incubo, nel quale si era trasformata quella che doveva essere una vacanza da sogno, in uno dei più bei villaggi del mondo. Sequestrati di lusso, ma pur sempre prigionieri, all'interno di un recinto che circonda splendidi palmeti e piccoli bungalow bianchi e rosa disseminati sulla sabbia bianca dei Caraibi. I carcerieri non erano altri che i dipendenti locali dell'organizzazione turistica: i camerieri, gli addetti di cucina, il personale che si occupa delle pulizia. Personale che sostiene, di essere sottopagato e preso a suo dire, in giro, dalla direzione del villaggio'.' E' bastato un nulla per far saltare i nervi, una parola brusca, un'espressione che è stata interpretata come disprezzo, racconta un impiegato, ed è scoppiata l'esasperazione. Così per 48 ore i dipendenti locali hanno incrociato le braccia, non solo è saltata la leggendaria organizzazione del centro vacanze, niente cibo, niente pulizie, clima decisamente teso, ma sono saltati soprattutto i nervi della direzione quando un gruppo consistente di turisti, pronto alla partenza è stato bloccato con la minaccia di dover rimanere ancora fra le palme. Una telefonata ed è intervenuta la forza pubblica in tenuta antisommossa per liberare i prigionieri. I turisti sono stati trasferiti in alcuni alberghi dell'isola, in attesa di poter rientrare nei Paesi di provenienza. Nel corso dell'evacuazione, quattro persone tra i manifestanti, che sono stati dispersi con gas lacrimogeni dalla polizia, sono rimaste leggermente ferite, e gli autobus a bordo dei quali erano stati caricati i turisti sono stati bersagliati da un lancio di pietre. Per impedire ai villeggianti di lasciare il villaggio, i manifestanti avevano innalzato barricate con un furgone rovesciato e bidoni della spazzatura. [r. cri.] Bloccati con altri 300 ospiti per una vertenza sindacale Liberati grazie a un blitz

Luoghi citati: Martinica, Parigi