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«No a un blitz contro l'Iraq» mm «No a un blitz contro l'Iraq» BRUXELLES. Il ministro degli Esteri Lamberto Dini torna a pronunciarsi contro un intervento militare per punire l'Iraq. «Non credo che sarebbe una risposta saggia - ha spiegato in una conferenza stampa a Bruxelles, dove è intervenuto alla riunione mensile con i colleghi dei Quindici -. Mi auguro che non si vada in questa direzione e che si riesca a trovare una soluzione diplomatica, come in passato». Dai ministri dell'Ue è stato lanciato «un forte appello» a Baghdad affinché riprenda la collaborazione con gli ispet¬ tori dell'Onu. Solo così, ha rilevato Dini, vi potrà essere «un riesame complessivo del sistema delle sanzioni contro l'Iraq già previsto da una risoluzione Onu». I Quindici, ha aggiunto, auspicano che si possa «individuare un percorso per giungere alla rimozione delle sanzioni, una volta che l'Iraq abbia mutato atteggiamento». Anche perché «non si può pensare a sanzioni che restino in vigore a tempo indefinito», né vi sono prove che Saddam «possa nascondere armamenti chimici e batteriologici». [Agii