Il caso-Sicilia

Il caso-Sicilia Il caso-Sicilia Ulivo-Udr accordo fatto PALERMO DAL NÒSTRO CORRISPONDENTE Indipendentemente dalle polemiche sui «ribaltoni», domani sera al 99% la Sicilia sarà governata da un presidente espresso dal centrosinistra. Il Polo, ridotto alle colile dai suoi stessi travagli interni e dai tanti problemi irrisolti che qui significano anche disoccupazione al 25%, sarà costretto a cedere la guida della Regione dopo due anni e mezzo e due crisi. L'ultima, appunto questa, l'ha aperta un mese e mezzo là il Ccd che aveva inutilmente insistito per ottenere un assessorato. Gli ultimi (Iettatili, dopo l'accordo sul programma racchiuso in 12 punti, saranno messi nero su bianco stasera a tarda ora in una riunione che, tranne ripensamenti, si svolgerà nella sede dell'Udì' a Roma. I cossighiani infatti sono determinanti, li domani alle 17 quando, ancora, convocata dal presidente Nicola Cristaldi (An), l'Assemblea Siciliana si riunirà nella bellissima Sala d'Ercole, i giuochi dovrebbero esser completati, In corsa per la presidenza regionale sono in tre: Giuseppe D'Andrea dell'Udì-, vicepresidente dell'Assemblea, il capogruppo diessino Angelo Capodicasa, il segretario regionale del Ppi Fausto Spagna, ex sindaco di Siracusa. Ci saranno franchi tiratori':' Nessuno può prevederlo perche gli agguati nel segreto dell'urna, nel Parlamento siciliano, rappresentano storicamente la norma In ogni caso con 51 voti su 90 deputali la maggioranza che s'è andata prefigurando sembra al riparo da brutte sorprese. Ne l'anno parte, con Udr e Ds e Ppi, la Rete (malgrado Leoluca Orlando domenica si sia espresso contro un governo regionale fotocopia di quello D'Alema), due cossuttiani e a titolo personale il ci pogruppo uscente di Rifondazione quand'era compatta, Federico Martino, nonché un socialista e un so cialdemocratico. Massimo Grillo, coordinatore siciliano dell'Udì' e grande amico del ministro delle Poste Salvatore Cardinale e del sottosegretario al Tesoro Nuccio Cusumano, sottolinea che nessuno può sostenere che la crisi l'abbiano aperta loro e quindi di ribaltone non si l rat ta. Deputato a Montecitorio dopo ima fulminea ascesa in Regione, Grillo è il deus ex machina di tutta l'operazione e i bene informati assicurano si sia sviluppata a Roma nelle stanze e nelle circostanze più favorevoli. V. il Polo? 11 responsabile regionale di Forza Italia Miccichè, consapevole che il baluardo siciliano rischia di sgretolarsi d'un soffio, ieri è tornato a definire «politicamente valida» la proposta di D'Alema che tendo a impedirò «ribaltoni». Mieciche ha di nuovo proposto in Sicilia un governo per le riforme che porti alla modifica elettorale e consenta ai siciliani di andare al voto. Antonio Ravidà

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia, Siracusa