Il pugno duro di Rutelli «Le novità notisi toccano»

Il pugno duro di Rutelli «Le novità notisi toccano» Il pugno duro di Rutelli «Le novità notisi toccano» la strategia in campidoglio ROMA ELLA capitale si ricomincia con lo sciopero dei taxi: da ieri e fino a giovedì, saranno altri giorni di astensione dal lavoro per le auto pubbliche. Altri disagi per i viaggiatori e per i romani. A scongiurare però l'accavallarsi di un doppio sciopero (taxi più autobus e metro), previsto per giovedì prossimo, è intervenuto il prefetto che d'autorità ha posticipato il blocco degli autobus. E il sindaco Francesco Rutelli, che finora era stato silenzioso, contrattacca: «L'argomento-taxi ormai è definito nei minimi particolari. Manca solo l'approvazione da parte del Consiglio comunale, dopo la discussione generale che terminera appunto giovedì prossimo». Con i tassisti è braccio di ferro, insomma. «Ma incontrerò gli autisti di autobus se sospendono gli scioperi. Ci sono proposte nuove, le ascolterò». Ih fronte alla linea dura dei padroncini di taxi, dunque, il Campidoglio ha scelto la battaglia. I tassisti non sentono ragioni e anzi lamentano che «la democrazia è morta», come recitava un enorme striscione nero piazzato ai piedi del Colle? Risposta lapidaria di Rutelli: «Sono posizioni improponibili, aggressive e in alcuni casi violente. Noi non vogliamo obbligare nessuno: se qualcuno tra i tassisti vuole continuare a seguire un orario conservatore, può farlo. Ma chi vuole adottare un orario più lungo ne avrà la facoltà. Sarà una vera liberalizzazione. Pensiamo cosi di dare più lavoro ai tassisti e più servizi agli utenti». Con la riforma dei turni dei taxi, il Comune di Roma cerca di scardinare un sistema antico e ormai consolidato che risale al 1966. In pratica, dei seimila taxi circolanti per Roma, a turno c'è una metà che si ferma e lascia spazio all'altra metà. Ma tremila vetture per una città di tre milioni di abitanti (ambasciate, grandi alberghi, stazione e aeroporto compresi) sono davvero pochini. Così il nuovo regolamento voluto dal vicesindaco Walter Tocci, diessino, allarga parzialmente gli orari. La corporazione dei tassisti l'ha presa malissimo. Dice il leader della protesta, Carlo Bologna: «Questa maggioranza di sinistra non ha capito niente di noi. Dicono che i prezzi sono alti? Che dobbiamo fare uno sconto del 20 per cento? Intan- to rispondo che in quattro anni, a tariffe ferme, abbiamo perso un 15 per cento di adeguamento Istat. E che se il Comune ci desse le corsie preferenziali e un traffico meno caotico, le nostre corse sarebbero più veloci e il prezzo meno salato». Rutelli intanto rivendica un piglio liberalizzatore. «Anche con i commercianti, quando abbiamo introdotto l'apertura facoltativa alla domenica, ci furono grandi proteste. Alla fine, siamo arrivati a buoni risultati». Quello che il sindaco non tollera, invece, sono le velate accuse di un suo presunto interesse personale. «(Alcuni tassisti hanno riferito che io sarei favorevole a una nuova regolamentazione perché mia moglie, insieme alla moglie dell'assessore Tocci, è in possesso di una cooperativa di taxi. Invito i concittadini a segnalarmi nome e cognome, o sigla, di chi lo dice e io querelerò. Queste sono diffamazioni di cui risponderanno davanti a un tribunale. Gli introiti che me ne verranno, li devolverò ai centri anziani. Il tassista svolge un servizio pubblico e deve stare al suo posto quando svolge questo servizio. Non può guidare e intanto diffamarmi». Ma la questione acquista coloriture politiche. Stamani il leader di An, Gianfranco Fini, incontrerà i tassisti, assieme ad altre categorie in lotta contro il Campidoglio (vigili urbani e autisti di autobus). Sarà un incontro con «le categorie vittime del traffico per denunciare l'incapacità del governo di sinistra», annuncia il commissario romano di An, Francesco Storace. Replica immediata di Rutel- Francesco Grignetti Fini incontra i ribelli «per denunciare l'incapacità del governo di sinistra» Il sindaco: «Così tradite il liberismo» A destra, un passeggero in difficoltà a Malpensa. A sinistra, il sindaco di Roma Rutelli. Sotto un'assemblea di lavoratori dello scalo milanese

Luoghi citati: Comune Di Roma, Roma