«Così sopravvive l'esercito dei poveri»

«Così sopravvive l'esercito dei poveri» Il rapporto Caritas denuncia l'aumento di emarginati, ma anche di casi di violenza e di razzismo «Così sopravvive l'esercito dei poveri» Almeno trecentomila a Roma DIMOIO VIAGGIO NELLA CITTA' INVISIBILE AROMA Roma vivono almeno trecentomila "overi: il dieci per cento della popolazione. Ma è probabile - secondo «Povertà a Roma-Rapporto 98», che il loro numero sia ancora più alto. E' un'opera interessante e ambiziosa, quella che ha presentato la «Caritas» romana sotto la guida di monsignor Guerino Di Torà, succeduto a Monsignor Di Liegro. Ne emerge una Roma a molti volti, alcuni conosciuti, altri inconsueti. ROMA RAMONA. I senza fìssa dimora sono l'aspetto più visibile ed evidente della povertà. «E' in continua espansione nel nostro paese, ed è un universo molto più sfaccettato e complesso di quanto lo si immagini» dice il rapporto della Caritas. E' difficile un censimento, ma sicuramente oltre mille persone trascinano la loro esistenza per le strade e nei luoghi di rifugio più o meno temporaneo. Un terzo di loro sono malati di mente; la chiusura dei manicomi, e l'impossibilità delle famiglie di garantire un'assistenza li ha gettati sulla strada. E quello del barbone che rifiuta la società e preferisce la sua totale libertà «è un mito in gran parte da sfatare. Secondo le più recenti indagini ben due terzi di essi sarebbero disponibili a rientrare nella vita normale». ROMA TOSSICA. Circa dodicimila persone si sono rivolte ai Servizi Sanitari Pubblici in quanto tossicodipendenti. Ovviamente il numero complessivo di persone coinvolte è molto più alto. L'anno scorso a Roma sono state raccolte 182.309 siringhe; e di queste ben 13.625 erano vicine a delle scuole. Nelle carceri romane ci sono 1684 detenuti tossicodipendenti, bne oltre la metà del totale; di questi 220 sono sierpositivi. Liberalizzare? Il rapporto ospita una dicluarazione coraggiosa, di Massimo Barra, fondatore della comunità di Villa Maraini, che assiste 1220 persone. «Non sono mai stato favorevole alla liberalizzazione dell'eroina. Ma ritengo giusto mettere il tossicodipendente in condizioni sicure e valutare quali effetti vengono prodotti. E poi arrivare alla somministrazione controllata significa fare un'ipocrisia in meno. Quando andiamo in giro a distribuire siringhe fra i ragazzi sappiamo benissimo a cosa servono». ROMA CRIMINAU. E' la capitale della malavita, e sta peggiorando. Ha un valore di 432,86 furti nelle abitazioni ogni centomila abitanti (la media nazionale è del 46,23); 772,89 borseggi e scippi (266,06); 6,29 omicidi denunciati (5,06); 1370,28 furti di automobili (553,24). Crescono i crimini, e cresce anche la malavita d'importazione. Le bande cinesi e albanesi sono alla continua ricerca di business interessanti, oltre a quelli tradizionali di droga e prostituzione, e si stanno spostando verso il lavoro nero minorile. ROMA STRANIERA. E' l'unica città «europea» del Paese, dal punto di vista della mescolanza di razze, con una percentuale di stranieri che supera il 5% del totale. All'inizio del 1997 nella provincia di Roma vivevano 199.433 stranieri. Fra i nuovi arrivi il rapporto Caritas segnala gli ucraini: «Si tratta principalmente di donne che affrontano il viaggio in gruppo con annesso visto turistico, e a fronte di una spesa di ebrea 350-400 dollari arrivano in Italia attraverso l'Ungheria e l'Austria». In generale il livello di istruzione degli stranieri giunti di recente è notevole: quasi il 70% ha frequentato scuole superiori o università. ROMA RAZZISTA. Nel 1996 ci sono stati 107 episodi di violenza con 139 vittime straniere. «Rispetto al dato nazionale va segnalata a Roma una prevalenza, tra gli aggrediti, degli stranieri dal colore nero della pelle». Nel 45% dei casi le ag- gressioni sono avvenute in autobus, treno o metro. «L'aumento della violenza xenofoba sembra prospettare un futuro tutt'altro che tollerante». Il rapporto riporta i dati di un sondaggio, secondo cui il 55% degli intervistati non sarebbe disposto a cedere il proprio posto se sull'autobus salisse una donna extracomunitaria incinta, e la stessa percentuale non cercherebbe di aiutare un extracomunitario circondato da una banda di naziskin. ROMA NOMADE. La capitale non riesce proprio a venire a patti con gli zingari. «L'avversione della città agli zingari - ammette il rapporto non è diminuita». L'ultimo censimento stima una presenza di 4801 nomadi, di cui 2373 minori. Uno dei numerosi indizi di questo disagio è la scuola: solo due ragazzi nomadi sono risultati iscritti nell'ultimo anno alle scuole superiori, e solo une è stato promosso. Marco Tosarti «Non ci sono più i barboni per libera scelta o che decidono di vivere in strada per rifiuto della società» LE COMUNITÀ' STRANIERE A ROMA PAESI VAL.ASS.'96 PAESI VAL.ASS. 96 1. FILIPPINE 23.541 17.CINA 4.443 2. P0L0NIA 11.355 18. ALBANIA 4.086 3. USA 8.398 19. SOMALIA 3.031 4. INDIA 7.726 20. TUNISIA 2.837 5. BANGLADESH 7.521 21. ETI0PIA 2.791 6.SPAGNA 7.385 22. NIGERIA 2.696 7. ROMANIA 7.297 23. MACEDONIA 2.665 8. PERU' 7.187 24.MESSIC0 2.630 9. EGITT0 6.376 25. PAKISTAN 2.606 10. EX JUGOSLAVIA 5.925 26. COLOMBIA 2.353 11. GRAN BRETAGNA 5.519 27. CAPO VERDE 2.028 12. FRANCIA 5.226 28. P0RT0GALL0 1.645 13. SRI LANKA 5.058 29. ARGENTINA 1.590 14. MAR0CC0 4.859 30. GIAPP0NE 1.537 15. BRASILE 4.725 TOT. PRIME 30 159.702 16. GERMANIA 4.666 TOT. STRANIERI 201.824

Persone citate: Di Liegro, Guerino Di Torà, Maraini, Massimo Barra