Ministri gay, terzo scandalo per Blair

Ministri gay, terzo scandalo per Blair Il titolare dell'Agricoltura è stato messo alle strette da un ex amante Ministri gay, terzo scandalo per Blair Un altro laborista: sono omosessuale, ma resto in carica LONDRA. Un altro scandalo gay lambisce il governo Blair: a sorpresa Nick Brown, ministro dell'agricoltura, ha ammesso la sua omosessualità ma ha negato in toto di aver mai coltivato amori mercenari e il primo ministro Tony Blair l'ha, almeno per il momento, graziato. Brown è il terzo ministro laborista in dieci giorni sbattuto sulle prime pagine dei tabloid inglesi per storie omosex. La caccia agli uomini di Blair di tendenze gay è cominciata dopo che il ministro per il Galles Ron Davies è stato derubato in un quartiere malfamato di Londra dopo un furtivo incontro con un ragazzo appena conosciuto. Blair ha subito accettato le dimissioni di Davies, rimasto muto come un pesce sulle sue presunte tendenze omosessuali. Sulla scia di questo caso un famoso columnist del «Times», Matthew Parris, ha dato del gay al potentissimo ministro dell'Industria Peter Mandelson e anche qui l'interessato non ha né confermato né smentito avallando così implicitamente le indicazioni del giornalista. Adesso tocca a Brown, che ha palesemente giocato d'anticipo quando ha saputo che un tabloid domenicale (il pettegolo «News of the World» del magnate Murdoch) si preparava a metterlo alla gogna per una storia d'amore con un uomo poi diventato «rent boy», e cioè ragazzo da marciapiede. Quarantotto anni, cicciottello, ex-capogruppo laborista ai Comuni, Brown ha ammesso l'altra sera che per due anni ha frequentato quella persona a metà degli Anni Novanta, ma ha negato che si trattasse di amore prezzolato. «Il rapporto - ha puntualizzato - era basato sull'amicizia e non semplicemente sul sesso. Qualunque cosa egli adesso faccia, io nego in modo totale di aver mai pagato per prestazioni sessuali. Non ho mai fatto cose di quel genere». Qualche scambio pecuniario però c'è stato: «Come in ogni amicizia - spiega Brown - ci sono stati dei doni e siccome io guadagnavo più di lui ci sono state occasioni in cui gli ho dato piccole somme di denaro come espressione di genuina amicizia». Il ministro si è detto «profondamente imbarazzato» dalla necessità di doversi difendere dalle «insinuazioni senza prova» del suo ex-amante che ha offerto al «News of the World» la sua testimonianza in cambio di soldi. Ha parlato della sua vicenda con Blair che per il momento gli ha ribadito il suo pieno appoggio. Lo ha rassicurato che nulla nella sua vita privata presente e passata compromette la sua «capacità di servire D governo». Fino ad ora l'unico ministro dichiaramente gay dell'attuale governo di Sua Maestà è Chris Smith (Beni Culturali) che vive uno stabile rapporto di coppia con un compagno. [Ansa]

Luoghi citati: Galles, Londra