LA MEDICINA DELLA RAGIONE di Gianni Riotta

LA MEDICINA DELLA RAGIONE LA MEDICINA DELLA RAGIONE I L Presidente Oscar Luigi Scalfaro ha, nel suo discorso di ieri, ricordato una verità semplice: la ricerca scientifica sia libera dalla politica. Non possono esistere «partiti anticancro» in polemica contro presunti «partiti filocancro». In democrazia la politica può sostenere la ricerca nelle scuole, nelle università, nei laboratori. Non capeggiare teorie o sponsorizzare esperimenti. La triste vicenda della presunta «cura Di Bella» serve a farci riflettere. 1 malati e i loro familiari sperano legittimamente in ogni terapia, ed è giusto che ogni scienziato creda nella sua ricerca, per quanto bizzarra. Molte rivoluzioni scientifiche sono nate da idee ritenute a prima vista folli. Ma creare illusioni su cure anticancro, vaccini antiAids, panacee capaci di eliminare le sofferenze è grottesco e crudele. Fuori dunque la politica dalla scienza: magari liberando, da subito, i nostri centri di ricerca da antiche lottizzazioni di partito. Ieri, giornata dedicata alla ricerca contro il cancro, novità anche dall'Inghilterra. L'equipe che clonò la pecora Dolly vorrebbe ora clonare tessuti umani, come «ricambi» da usare in caso di malattia. Se la politica deve star fuori dalla scienza, l'etica e la ragione devono regnare nei laboratori. Liberi gli scienziati di studiare senza pressioni politiche, purché le loro ricerche siano filtrate con rigore, al riparo dalla seduzione dell'audience. Libera invece l'opinione pubblica di conoscere - e controllare - il futuro, fascinoso ed inquietante, che la rivoluzione genetica va preparando. Gianni Riotta

Persone citate: Della Ragione I, Di Bella, Oscar Luigi Scalfaro

Luoghi citati: Inghilterra