Per le vendite d'auto un ottobre difficile di Renzo Villare
Per le vendite d'auto un ottobre difficile PRODUZIONE Pesa la fine degli incentivi. L'Unrae: l'anno andrà meno peggio del previsto, ma il '99 spaventa Per le vendite d'auto un ottobre difficile Le immatricolazioni calate del 23%, ma Fiat cresce in Europa TORINO. Momento difficile per l'auto in Italia. La Motorizzazione che, per uno sciopero del personale del sistema informatico non ha potuto fornire l'andamento per marca, denuncia una nuova forte caduta delle vendite in ottobre con 175.600 ii Matricolazioni, il 23,2% in meno rispetto alle '.esso mese 1997, con un trascinamento in negativo, per la prima volta negli ultimi due anni, dei dieci mesi: 2.076.400 consegne contro 2.085.170 nel '97 (-0,42%). Fa notare l'Anfia, l'associazione dei costruttori italiani, che quest'ultimo calo segue quelli di settembre (-16,8%) e di agosto (-11,4%), per cui si sta registi andò un rapido deterioramento, che preoccupa maggiormente se si considera che si manifesta nonostante le forti azioni promozionali delle Case, con pesanti sacrifici di utili. I motivi sono quelli più volte ripetuti dai maggiori osservatori del settore: anzitutto la fine degli incentivi statali a cui si sono associati - afferma l'Anfia - il debole andamento dell'economia, la pesante fiscalità sul settore ( 125 mila miliardi di lire previsti per quest'anno) e l'anomalo trattamento dei passaggi di proprietà che continuano a penalizzare il mercato dell'usato (i trasferimenti in ottobre, secondo la Motorizzazione, sono stati 268.736). Preoccupata anche la Cgil. Secondo il segretano confederale, Walter Cerfeda, questo calo, che «si somma al rallentamento più generale dell'economia)! è la conseguenza, largamente prevedibile, di «interventi anomali una tantum», come sono stati gli incentivi, «non graduati nelle loro modalità d'uscita». Cerfeda teme gli effetti negativi sull'indotto, che colpirà l'occupazione nelle piccole e medie imprese. A giudizio di tutti, infatti, le previsioni per il 1999 sono fortemente negative se non interverranno misure strutturali. Per quest'anno, invece, grazie al brillante andamento della prima parte del 1998 quando ancora erano in atto gli aiuti governativi, Anfia, Unrae e Promotor sono concordi nel prevedere risultati superiori alle attese. Il Centro studi bolognese, dopo aver affermato che «il mercato del dopo incentivi continua a mostrare una discreta tenuta», avanza addirittura l'ipotesi di chiudere il '98 ad oltre 2.300.000 vendite, di poco inferiore al '97. E questo anche in considerazione dei 175.000 ordini acquisiti in ottobre che l'Unrae giudica «un risultato non esaltante, ma meno negativo del previsto». Dalla consueta inchiesta Promotor sui concessionari risulta comunque che il 64% giudica ancora bassa la domanda e il 50% teme molto i prossimi mesi. L'Europa va bene, anche se è stata penalizzata dalla caduta del mercato italiano. Secondo dati Anfia ancora provvisori, in ottobre le immatricolazioni sono state 1.153.000 ( + 0,7% che diventa +6,6% senza l'Italia) e 12.135.000 nei 10 mesi (+6,2% e +7,7% rispettivamente). In questo contesto Fiat Auto si muove positivamente e in ottobre, per la quinta volta consecutiva, ha aumentato, Italia esclusa, le vendite del 16,5% (da 43.000 a 50.000). Nel periodo la crescita è stata del 13,7% (da 472.000 a 537.000 auto). Nei principali Paesi le consegne del Gruppo sono aumentate in ottobre del 19,5% in Germania, contro il 4,3% globale e dell'I 1% (+4,4%) nei 10 mesi; in Francia, rispettivamente, del 12,8% ( + 7,8%) e del 17,5% (+12,3%); nel Regno Unito del 7,7% (-1,3%) e dell'8,7% (-1 3,2%): Sono quote destinate a crescere ancora, con l'apporto della nuova ammiraglia Alfa Romeo, la 166, che, a pochi giorni dal lancio, ha raccolto in Europa 14 mila ordini, affiancandosi al successo della 156, che circola in Europa in oltre 100.000 unità. E dal 21 novembre arriverà la Fiat Multipla, la nuova vettura multifunzionale del Gruppo. Renzo Villare
Persone citate: Cerfeda, Walter Cerfeda
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