IL PREZZO DI UNA LIBERTA'

IL PREZZO DI UNA LIBERTA' IL PREZZO DI UNA LIBERTA' FORSE non è bello rifugiarsi in una sentenza di tribunale quando si tratta di divergenze di pensiero, quando si contrappongono posizioni diverse su temi di etica o di dottrina religiosa. Certo, non siamo più, fortunatamente, in tempi di complicità tra Inquisizione e braccio secolare, e quindi chiunque, privato cittadino, ha il diritto di esprimere le proprie convinzioni e contestazioni in materia di etica e di dottrina religiosa e di non essere disturbato per questo (e nessuno può dire che questo diritto non sia libero oggi nel nostro Paese). Ma è stato proprio un tribunale supremo, la Corte Costituzionale, anni fa, a chiarire il comportamento da tenere in casi di conflitto di pensiero in questa situazione. E il caso era esattamente quello di un docente dell'Università Cattolica, che a suo tempo aveva creato un certo scalpore. In tre paginette, la Corte stabilì che chi accetta di insegnare in una università Ubera non può scostarsi dall'indirizzo di quella università. Non solo per mi intervento di tribunale, ma per un retto sentire dovrebbe essere chiaro che, se una persona vuole liberamente legarsi a una istituzione che ha un determinato indirizzo etico e religioso, sottoscrive un impegno, cui per onestà deve mantenere fede, finché intende rimanere in quella istituzione. Un uomo ò completamente libero quando vuole o può essere sganciato da tutto. La sua libertà si restringe se egli accetta mi regolamento o un indirizzo. Ma infine la propria dignità di persone si esprime anche nel sapersi togliere da un tale impegno, Uberamente e scientemente scelto, quando si ha consapevolezza di non riuscire a stare m coscienza dentro quel legame. E deve considerarsi bello, allora, il potersi riprendere la piena libertà di espressione deUe proprie convinzioni, deUe proprie idee e anche del cambiamento delle proprie idee. Domenico Del Rio

Persone citate: Domenico Del Rio