Nostalgia dei Btp di carta

Nostalgia dei Btp di carta LETTERE Nostalgia dei Btp di carta H O letto su Tuttosoldi del 5 ottobre l'articolo «Per i titoli di carta è l'ora dell'addio». Le sembra una decisione corretta? Noi sottoscrittori abbiamo portato i nostri risparmi alla Banca d'Italia, e di conseguenza, secondo il nostro modestissimo parere, è la stessa Banca d'Italia che deve restituirci la somma data in prestito. Per quale ragione dovremmo venir rimborsati da istituti bancari o da altri intermediari? Per l'Euro? Siamo perfettamente a conoscenza del decreto che prevede la dematerializzazione e dissentiamo. Lunghi dibattiti alla Camera si sarebbero evitati se al risparmiatore che si presenta con la cedola per l'incasso fosse corrisposto il dovuto in Euro, anziché in lire, e così fino all'esaurimento del credito. Franco Bianucci - Vado Ligure Il problema è la carta, non la moneta di pagamento. L'Euro infatti arriverà nelle nostre tasche solo dal gennaio del 2002, e fino ad allora dovremo fare i conti solo con scritture contabili, il che, evidentemente, non risolve il problema delle cedole. Da gennaio, invece, ci sarà un mercato finanziario unico aperto ai risparmiatori di tutti i Paesi europei senza distinzione, e si baserà su procedure standardizzate uguali per tutti, senza scambio materiale di titoli. Quelli di carta dovranno dunque sparire perché non potranno più essere contrattati, da noi come altrove. E poi, perché complicarsi la vita rivolgendosi alla Banca d'Italia invece che alla banca sotto casa? Pensi a chi dovrebbe affrontare spese e perdite di tempo per incassare le cedole. Comunque, se tiene alla carta e non vuol rimanere senza nulla in mano, sappia che chi deposita i titoli potrà chiedere la stampa di un certificato con indicate tutte le caratteristiche di Btp e Cct posseduti. Possibili modifiche al portafoglio Vorremmo un parere sul nostro «giardinetto titoli». Siamo pensionati di 65 e 78 anni, e possediamo 300 milioni in gestione Monetaria reddito, 150 milioni in Fondinvest 160 milioni in obbligazioni Crt a tasso variabile, 15 milioni in obbligazioni San Paolo e 10 milioni nel fondo Vega. Va bene questa diversificazione o può suggerirci qualcosa di meglio? Ho letto che i tassi scenderanno ancora. O. & G. - San Mauro (TO) Se l'obiettivo dei vostri investimenti è quello della massima sicurezza, la diversificazione va bene, in quanto si tratta di impieghi più che tranquilli del denaro, che non daranno in futuro alcun tipo di preoccupazione. Se invece l'obiettivo è quello del reddito, forse qualcosa di meglio si può fare, specie in considerazione del calo dei tassi (realizzatosi proprio qualche giorno fa). Continuare a tenere obbligazioni a tasso variabile, infatti, espone al rischio di vedere cedole ancor più basse di quelle attuali senza nessuna possibilità di «difesa». Quella parte di investimento potrebbe quindi essere destinata a un fondo comune: se volete continuare a perseguire un obiettivo di massima tranquillità, potete incrementare le posizioni in Fondinvest e in Vega; se volete «osare» qualcosa in più, potreste chiedere alle vostre due banche un fondo bilanciato che, pur contenendo azioni, potrebbe offrire in futuro (la crisi di Borsa prima o poi passerà, come tutte quelle che l'hanno preceduta) rendimenti un po' più elevati. Con pochi soldi guadagnati 5 anni Insegnante di scuola media dall'82 con riscatto di servizio pre-ruolo, università e militare (ho fatto bene?) le chiedo se potrò andare in pensione con 40 anni di contributi (compresi i periodi riscattati) anche se non avrò a quell'epoca 60 anni di età. Saverio Rota - Rogliano (CS) Risposta affermativa. Ha fatto molto bene a fare i riscatti citati: con pochi soldi - così almeno ho capito - lei ha portato nella sua pensione ben cinque anni di contributi. Auguri. Il cumulo non le spetta Ho sempre saputo che per avere il cumulo tra pensione e redditi da lavoro autonomo occorreva avere raggiunto i relativi requisiti della pensione di anzianità entro l'anno '94. Ho letto su queste colonne che il discorso vale anche per chi ha 35 anni di anzianità al 30 settembre '96 con 52 anni di età, condizioni che io potrei vantare. Quali sono le norme in vigore? Potreste aiutarmi? F. V. - Savona Lei ha forse letto male l'articolo cui si riferisce. Sono infatti cumulabili solo le pensioni comprese tra ottobre '96 e dicembre '97, se si hanno sempre i 35 anni di contributi al dicembre '94 e in più si hanno 35 anni di contributi e 52 anni di età al 30 settembre '96 (ovvero 36 anni a prescindere dall'età). Il discorso, lo riconosco, è molto contorto ma questo solo perché la legge tiene conto anche della posizione dei dipendenti pubblici che potevano andare in pensione con l'età più bassa di quella Inps. Risultato? Lei non ha i 35 anni di versamenti entro l'anno "94 e quindi ricade in pieno nel divieto di cumulo. Le trattenute Irpef calcolate dall'lnps Un lettore ha fatto presente di pagare 103 mila lire di Irpef su una pensione di 995 mila lire. Io ho la pensione di 778 mila lire e pago 220 mila lire di tasse. Come si spiega questa differenza? Tenga presente che ho altra pensione del Tesoro che è di 1 milione 456 mila lire nette sulla quale mi sono trattenute 270 mila lire di Irpef. In totale sulle due pensioni pago 490 mila lire al mese. Sono giusti i calcoli dei due enti? Lettera firmata - Imperia Sì. Lei, apparentemente, paga di più sulla pensione Inps perché ha anche una seconda pensione. Se somma gli importi delle due pensioni si accorgerà che paga le tasse in modo corretto, senza una lira in più. Con il nuovo sistema di tassare le pensioni tenendo conto anche degli altri redditi (vedi pagina 7), ha il vantaggio di non fare più la denuncia dei redditi (modello Unico) e di non pagare a parte ogni anno il saldo dell'lrpef non versato nel corso dei mesi precedenti. Hanno collaborato: ANTONELLA DONATI GIANLUIGI DEMARCHI MAURO SALVI Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fisco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 10126 Torino A CURA DI GLAUCO MAGGI

Persone citate: Franco Bianucci - Vado Ligure, Saverio Rota - Rogliano, Vega

Luoghi citati: San Mauro, San Paolo, Savona, Torino