Assicurazioni vita, guida alle novità

Assicurazioni vita, guida alle novità Le «individuali» e le «rivalutabili» sono ancora le più diffuse, ma si è allargata la gamma della offerte: unit e index linked attirano perché, collegate alle Borse, promettono risultati miglior% Assicurazioni vita, guida alle novità I rendimenti sono meno alletI tanti che in passato. I vanI taggi fiscali si sono ridotti negli anni, una finanziaria dopo l'altra, con continue limature nelle quote di premi deducibili dai sottoscrittori. Eppure per le assicurazioni vita c'è stato, e continua, un vero e proprio boom: nel '97 la raccolta è cresciuta del 42,6%, per un totale di oltre 36 mila miliardi di premi. POCHI RISCATTI Certo, è quanto i fondi di investimento (per fare un paragone con il più popolare prodotto di risparmio gestito) raccolgono in un mese. Ma in compenso sono molto meno facili i riscatti: chi investe in un'assicurazione sulla vita, difficilmente cambia idea prima che siano trascorsi 5 o 10 anni, se non altro per via dei costi, che lo penalizzerebbero eccessivamente, e dell'obbligo di restituire al Fisco (nei primi 5 anni) le somme eventualmente dedotte. Ma i dati relativi allo scorso anno sono confermati dall'indagine Isvap sul primo trimestre '98: una crescita dei premi del 49,9% rispetto allo stesso periodo del '97. PREMI Le assicurazioni individuali e rivalutabili restano le più gettonate. Si tratta di polizze stipulate singolarmente (e quindi non collettive) e legate al meccanismo della rivalutazione, con un fondo in cui vengono investiti i premi raccolti. Lo scorso anno ne sono state vendute per poco meno di 25 mila miliardi: due terzi del totale. CRESCITA BOOM Cresce, tuttavia, il peso di altri prodotti vita, in particolare delle polizze più innovative, come le unit-linked, che utilizzano fondi di investimento (1590 miliardi nel '97), e le index-linked, legate a indici di Borsa o ad altri valori. Per entrambe la crescita maggiore sarà quest'anno (anche per il gran numero di nuovi prodotti lanciati negli ultimi mesi); e già l'Isvap attribuisce in buona parte alle index-linked l'incremento dei premi unici nei primi tre mesi del '98 (questo tipo di contratti può essere sottoscritto solo in questa forma, con un unico versamento alla compagnia): sono aumentati del 175% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. CANALE BANCARIO Per terminare con i dati di mercato, è interessante osservare il fatto che il canale bancario, la cosiddetta «bancassicurazione» è ormai saldamente al primo posto: il 48% dei premi passano dagli sportelli, mentre gli agenti devono accontentarsi di poco più del 27%, e cala l'importanza dei promotori finanziari che riescono a raccogliere meno del 12%. Rivolgersi a un canale piuttosto che a un altro non è un fatto marginale, perché esiste una diversità anche nella tipologia di contratti offerti dalle banche piuttosto che dagli agenti e dai promotori. FINANZA Semplificando, si può dire che in banca prevalgono i contratti in cui è più forte il contenuto finanziario (non vengono prese in considerazione le caratteristiche dell'assicurato - età e sesso - necessarie per determinare le aspettative di vita e di morte, ma soltanto l'entità dei premi che versa) a scapito di quello più strettamente previdenziale. Evidentemente, ognuno può scegliere l'assicurazione sulla vita che gli appare più interessante. COSTI CONTENUTI Oltretutto, i prodotti della bancassicurazione offrono non pòchi vantaggi, a cominciare dai costi più contenuti e dalla maggiore flessibilità. Ma le cose sono destinate a cambiare. La nascita dei fondi pensione e il diffondersi di contratti di assicurazione con caratteristiche fi¬ nanziarie sempre più spinte hanno portato alla necessità di nuove regole, in particolare dal punto di vista fiscale. Fra i «collegati» alla legge finanziaria '99 (che il governo di Massimo D'Alema si è impegnato a far approvare così com'è), ci sono norme importanti che riguardano le assicurazioni vita. DEDUCIBILITA' Tra le buone notizie, prevale quella che prevede l'eliminazione dell'imposta sui premi (pari al 2,5%) che a tutt'oggi gli assicurati devono pagare, vedendo ridurre il loro investimento. Alle assicurazioni vita di tipo previdenziale, poi, si applicherebbero, per quanto riguarda la deducibilità, le stesse regole dei fondi pensione apèrti (deducibilità fino al 6% del reddito, con un limite di 5 milioni annui). Ma il beneficio sarebbe complessivo, e quindi si potrebbero destinare, per esempio, 2,5 milioni a un fondo pensione e altrettanti a una polizza vita. Questa però dovrebbe avere effettive caratteristiche previdenziali (in particolare una durata minima di almeno 15 anni, o fino all'età pensionabile dell'assicurato). COPERTURA La deducibilità, inoltre, riguarderebbe soltanto i prodotti che «coprono rischi». Nelle assicurazioni vita, i rischi sono legati all'ipotesi di vita o di morte dell'assicurato: e la prestazione (rendita o capitale) è garantita, nel primo caso, se l'assicurato è in vita a una certa data, nel secondo, se muore. Le polizze, come molte di quelle bancarie cui si è accennato, che non considerano questi elementi (in sostanza parificate, per esempio, con i fondi ili investimento), fisterebbero fuori dalle agevolazioni. A pagina 6 un articolo sulle polizze a rendita imnmediata. Pagine a cura di: MARTA VISENTIN I CONTRATTI IN VALUTA (rendimenti nelle diverse monete) fondo RISULTATO MEDIO annuo 99/97 UNfPOL Valutottiw Ecu 7,89 SAI Press Ecu 7,70 ^tORO&SICURTA' iurojwlii^^BHf GENERAL! Gecu 7,29 SUN ALLIANCE VITA Dimensions Europa 7,15 RAS Europolizza 7,08 DIVALVITA ^ Europolizza 6,99 TORO Rispav in Ecu 6,15 ALUANZ SUBALPINA Eurcpolizza 6,04 NOVARA VITA Pres-Novaro in Ecu 5,87 UAPVITA UapinEcu 4,28 DOLLARI coImìnia SAI GENERALI INNOVAZIONE VITA Gestione in Dollari 5,93 RAS Val. valuta in Dollari 5,67 AIUANZ SUBALPINA Vd voluto in Dollari 4 TORO Rispav in Dollari 4,76 UAPVITA Uapln Dollari $74

Persone citate: Borsa, Marta Visentin I, Massimo D'alema, Novaro

Luoghi citati: Europa, Novara