L'OBIETTIVO DI DAVID HOCKNEY

L'OBIETTIVO DI DAVID HOCKNEY GALLERIA D'ARTE MODERNA L'OBIETTIVO DI DAVID HOCKNEY Il grande fotografo «pop» inglese con un occhio al cubismo di Picasso y N altro protagonista dell'arte internazionale passa per Torino. Dal 12 novembre sino alla fine di gennaio la Gallerìa d'Arte Moderna e Contemporanea ospita una mostra dedicata all'opera fotografica di David Hockney, esponente della Pop art inglese. Nel suo lavoro Hockney non ha mai privilegiato un mezzo; sono infatti conosciute le opere grafiche come la pittura, e forse ancor di più gli scatti di particolari di piscine e di architetture, veri e propri collage fotografici, con chiari riferimenti al Cubismo di Picasso, uno dei grandi padri dell'artista inglese. E all'opera e alla ricerca di Hockney sono state dedicate importanti mostre in numerosi spazi espositivi: Centre Pompidou di Parigi, la Nishimura Gallery di Tokyo, Documenta di Kassel, mentre il lavoro fotografico, dalla fine degli Anni Sessanta ai primi Ottanta, venne esposto nel 1983 alla Hayward Gallery di Londra. Per quell'occasione Mark Haworth Booth, nel testo che accompagna il catalogo, definì il lavoro dell'artista una «naturale dinamica» dello sguardo. E sempre nell'ambito della mostra londinese, l'artista, che da sempre si dichiara non fotografo, si ritrovò a scrivere: «Talvolta credo che la fotografia non sia un granché e che la gente in definitiva si sia sbagliata». Infatti le immagini che Hockney inizia a raccogliere fin dal 1967 sono banali istantanee dove i soggetti sono gli amici, i paesaggi e le persone incontrate nei viaggi o per strada. Una sorta di archivio dello sguardo, un modo per ricostruire la realtà attraverso un procedimento analogo a quello dei puzzle. Nella mostra torinese, organizzata dal Museum Ludwig di Colonia in collaborazione con David Hockney Studio di Los Angeles, viene presentata, per la prima volta, l'intera opera fotografica. Duecento opere, dai collages agli album fino alle stampe laser e ai fax. Un percorso diviso in più sezioni: il ritratto che raccoglie soggetti diversi come la famiglia, gli amici, gli autoritratti e i personaggi famosi; un'altra sezione è invece dedicata al rapporto tra pittura e fotografia; altre sezioni autonome ospitano piscine, architetture, paesaggio, oggetti e situazioni, teatro e scenografie. Lisa Parola Hockney, l'opera fotografica Galleria Civica d'Arte Moderna Contemporanea, via Magenta 31 Orario 9/19, chiuso lunedì; Lire 10 mila, ridotto 5 mila. Due immagini di David Hockney e (in basso) «Mughetti» di Georgi/ Moroz

Luoghi citati: Londra, Los Angeles, Parigi, Tokyo, Torino