Torino set

Torino set Torino set enoeaasa ALL'INIZIO degli Anni Settanta, i giornali piemontesi riportano con grande allarme il fenomeno della criminalità in espansione. All'epoca, .i cinema sono ancora considerati un'espressione di benessere e un posto in cui si ritiene possibile reperire buone cifre in contanti: ecco forse il motivo per cui le sale cinematografiche sono molto spesso oggetto di assalti da parte di banditi, attirati anche dal fatto che i locali non hanno servizi di vigilanza. Il 2 novembre 1971 i rapinatori assaltano il cinema Ideal alle 23,10, mentre un folto pubblico assiste a «Continuavano a chiamarlo Trinità» (riescono a impadronirsi solo di 500 mila lire, perché il direttore Angelo Ponza difende sparando gli altri 8 milioni incassati). Il 3 dicembre tocca al cinema Splendor di via Bibiana: bottino per il rapinatore solitario 50 mila lire, frutto della proiezione del bel mitologico «Maciste contro il vampiro». Il 20 dicembre dello stesso anno è la volta del cinema Milano, specializzato in doppi programmi (quel giorno erano in cartellone il western «20.000 dollari sul 7» e il mitologico «Ursus nella valle dei leoni»): un rapinatore armato di cacciavite porta via solo 30 mila lire perché il proprietario ha appena ritirato l'incasso. Niente tregua neanche per il periodo di Natale: il 27 dicembre tentata rapina al direttore del Lux, che portava con sé i 5 milioni incassati dal film con Alberto Sordi «Bello, onesto, emigrato Australia...». Il bollettino riprende il 20 gennaio dell'anno dopo con il cinema Umbria, simpatico locale parrocchiale dove due ragazzi portano via 50 mila lire incassate dal doppio programma domenicale composto dalla commedia «Il medico della mutua» e dal western «Poker d'assi».

Persone citate: Alberto Sordi, Angelo Ponza

Luoghi citati: Australia, Milano, Torino, Trinità, Umbria