ANTEPRIMA CONTESTATA
ANTEPRIMA CONTESTATA LO DICO A TORINOSETTE ANTEPRIMA CONTESTATA /film makers protestano Il Festival risponde Sono l'autore insieme con Roberto Schinardi del cortometraggio «Senza chiave» presentato alla rassegna ((Anteprima Spazio Torino». Desidero segnalare alcune scorrettezze avvenute durante la manifestazione. 1 ) il giorno 21, mercoledì, tutte le proiezioni, fra cui la replica del mio corto, sono saltate a causa di uno sciopero dei dipendenti del Museo del Cinema. La direzione del Festival, nonostante la data dello sciopero fosse nota almeno ima settimana prima, non ha ritenuto di prendere alcun provvedimento alternativo per evitare che le opere non venissero proiettate. Ciò significa che alcuni autori hanno avuto due proiezioni e i relativi voti del pubblico, altri no; 2) nella serata del 20, martedì, in sala tre, già prima della vendita dei biglietti la sala era esaurita, perché i posti erano stati prenotati dagli autori di un altro corto. Molti, venuti a vedere il nostro corto e altri due che precedevano l'opera di cui sopra, sono dovuti andarsene e sono entrate solo poche persone, quando la direzione del Festival ha deciso di far entrare il pubblico purché liberasse la sala per la proiezione prenotata. Il risultato della votazione è stato così falsato; 3) il controllo sulle votazioni del pubblico da parte degli addetti è stato pressoché nullo. Enrico Martini Mauri, Torino La cancellazione della replica della proiezione di mercoledì 21 ha portato un notevole svantaggio ad alcuni dei film in competizione ad ((Anteprima Spazio Torino». Una proiezione su due dimezza le possibilità di voto e di partecipazione del pubblico. Per alcuni dei film proiettati una sola volta esiste poi un secondo svantaggio: alcuni di essi sono stati proiettati la prima volta a tarda notte (dopo le 23): una seconda proiezione con orari diversi dà pari opportunità di voto e di media tra i voti e il numero dei votanti. A questo si aggiunge anche il fatto che la giuria (non presente in sala a tarda serata per alcuni film, pensando di rivederli con più «tranquillità» la seconda serata) sarà costretta a visionare i film non sul grande schermo ma su un semplice televisore. E' il caso del mio cortometraggio «In Fuga» proiettato lunedì alle 23,25. Non garantire una pari opportunità sia di pubblico in sala che di votazioni ed orari accessibili almeno una volta su due, implica una scorrettezza nella selezione. Io credo, però che sia ancora più umiliante che un festival di tale importanza non riesca ad avere la collaborazione del Museo del Cinema, che non ha offerto una soluzione per consentire il giusto svolgimento della rassegna. Stefano Strocchi, Torino Come è noto, le proiezioni di Anteprima Spazio Torino previste da programma per mercoledì 21 sono state annullate a causa dell'agitazione sindacale promossa dai dipendenti del Museo Nazionale del Cinema. Tale agitazione non ci è mai stata ufficialmente comunicata dal Museo del Cinema, nelle cui sale si svolgeva Anteprima, e la notizia che lo sciopero era stato confermato ci è giunta in modo ufficiale poche ore prima dell'orario previsto per l'inizio delle proiezioni, rendendo impossibile ogni soluzione alternativa. Inoltre, la necessità di chiudere al più presto la selezione dei film che parteciperanno al Concorso Spazio Torino e che saranno inseriti nel catalogo ha impedito di recuperare le proiezioni annullate. I film in programma hanno quindi avuto una sola proiezione pubblica: i voti raccolti in quell'occasione hanno fatto media con quelli della giuria. Ci scusiamo, per quanto di nostra competenza, con tutti i registi. Dal punto di vista pratico, il voto di inedia non è mai decisamente modificato dal numero di votanti. Sul piano della visibilità dei film, resta il problema di una sola proiezione al posto di due: non era però possibile alcuna scelta alternativa. Alberto Barbera direttore Torino Film Festival Stefano Della Casa responsabile Spazio Italia P.S. Tra i film penalizzati dallo sciopero sono poi passati nella selezione ufficiale sette titoli. Lettere a «Lo dico a TorinoSette» La Stampa, via Marenco 32, Torino oppure fax 011/663.90.36
Persone citate: Alberto Barbera, Enrico Martini Mauri, Roberto Schinardi, Sono, Stefano Della Casa, Stefano Strocchi
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