Due milioni di multa per un lecca-lecca

Due milioni di multa per un lecca-lecca Novara, il bimbo era senza scontrino Due milioni di multa per un lecca-lecca NOVARA. Due milioni di multa a un «baby evasore» di cinque anni: ha acquistato un leccalecca da settecento lire ed è uscito dalla rivendita senza aver conservato lo scontrino fiscale. La madre, che attendeva a poche decine di metri, si è vista consegnare da due finanzieri un «processo verbale di constatazione». Qualche tempo dopo (il fatto risale alla fine dello scorso agosto) ha ricevuto a domicilio la notifica della multa: è la legge 471 del 18 dicembre '97 a prevedere la sanzione pecuniaria che può essere compresa tra centomila lire e due milioni di lire. La madre si è rifiutata di firmare ma ne ha accettato copia. Unica consolazione per la donna: anche il barista ha ricevuto verbale e multa, come prevede la legge, ma non si sa di quale importo. Dal comando della Guardia di Finanza di Novara, insieme con la conferma del fatto, arriva anche la precisazione che la somma della contravvenzione non viene stabilita direttamente dalle Fiamme Gialle ma dall'Ufficio Iva e che comunque non dipende dal valore dell'oggetto in contestazione. Il caso è venuto alla ribalta per l'interessamento del consigliere regionale di An, Gianni Mancuso. Ha detto: «Scriverò a Scalfaro, a D'Alema, alla Regione Piemonte e alle Fiamme Gialle per invitare tutti a stabilire una più equa proporzione fra colpa e punizione. La signora multata e il figlio non sono recidive nell'evasione, la posizione fiscale della famiglia è trasparente», [m. p. a.]

Persone citate: D'alema, Gianni Mancuso, Scalfaro

Luoghi citati: Novara, Piemonte