SINISTRA A DUE FACCE di Luigi La Spina

SINISTRA A DUE FACCE SINISTRA A DUE FACCE APPLAUSI, cortesi e convinti. E il passaggio di testimone tra D'Alema e Veltroni alla guida ds è avvenuto in un clima tranquillo, più da consiglio d'amministrazione di un'azienda che da un'assemblea di partito. Compresa l'elezione del presidente del Consiglio anche alla presidenza di «Botteghe Oscure», come si diceva una volta. Discorsi paralleli e convergenti quelli dei due leader: D'Alema ha esaltato la genesi ulivista del suo governo, Veltroni l'approdo al moderno riformismo nella variante italiana alla socialdemocrazia europea. Tutti e due hanno ribadito, con sincera convinzione, che non c'è contrasto tra rafforzamento del partito e lealtà governativa. Ma le parole e i sentimenti, in politica, non bastano per rimuovere i prò, blemi. Con franchezza, il grido d'allarme del néosegretario ha percorso, con un leggero brivido, la platea: in Italia è rimasta un'unica anomalia rispetto all'Europa, la debolezza del partito su cui si fonda il governo. L'imperativo assoluto è, quindi, quello di farlo cresce re, a tutti i costi, in tutti i mo di. La ricetta di Veltroni è sostanzialmente quella che ha consentito all'Ulivo di vincere le elezioni. Terreno di caccia, cattolici, i laico-democratici, i movimenti della sinistra radicale. La parola d'ordine, se può galvanizzare le truppe, può anche preoccupare avversari e concorrenti. Il sospetto di tentazioni egemoniche ha già in dotto voci della sinistra catto lica a una certa diffidenza i quelle laico-democratiche ad alimentare qualche preoccu Luigi La Spina CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA

Persone citate: D'alema, Veltroni

Luoghi citati: Europa, Italia