La lotteria di «Svegliati Ned» apre il Torino Film Festival

La lotteria di «Svegliati Ned» apre il Torino Film Festival Trecento film in concorso dal 20 al 29 novembre, premio a Ken Loàch La lotteria di «Svegliati Ned» apre il Torino Film Festival ROMA. Centoventidue film e 176 tra video e corti rappresentano l'offerta complessiva dell'edizione 1998 del Torino Film Festival, in programma dal 20 al 29 novembre. Da quest'anno tutte le proiezioni avverranno nella nuova e centralissima multisala Reposi. In mezzo a tante opere di giovani autori non mancano - fuori concorso - tre eventi che susciteranno curiosità. Come film d'apertura è stata scelta una commedia divertente, tratta da una storia vera dal regista Kirk Jones. S'intitola «Svegliati Ned» ed è ambientata in un villaggio irlandese dove la vita degli abitanti è sconvolta da una lotteria. Domenica 22 novembre il secondo appuntamento da non perdere è l'anteprima europea dell'edizione integrale del capolavoro di Orson Welles, «L'infernale Quinlan». Il Festival di Torino, che da quest'anno ha abbandonato il suo titolo originale («Festival Internazionale del Cinema Giovani») si chiuderà il 29 novembre con la consegna al regista inglese Ken Loach del «Premio Cipputi alla carriera» per la particolare attenzione riservata nelle sue opere al mondo del lavoro. E Ken Loach presenterà il suo ultimo film, «My Name is Joe», nel quale lascia spazio alla sua passione per il mondo del calcio. Ieri il presidente Gianni Rondolino, Alberto Barbera e Stefano Della Casa hanno presentato a Roma il sedicesimo «Torino Film Festival» che conserva l'anzianità del «vecchio corso». Quest'anno sono tredici i lungometraggi in concorso. Il primo film ad affrontare il 21 novembre il battesimo con il pubblico è «Ecco fatto», firmato da Gabriele Mucchio, che si è fatto le ossa come assistente di Pupi Avati e Marco Risi, e ha diretto 25 puntate della soap-opera televisiva «Un posto al sole». Dopo l'esordio di Torino, «Ecco fatto», una commedia sulla gelosia vista dai giovani d'oggi, uscirà nelle sale. Un'altra opera in concorso, che non è mai stato proiettato in pubblico, è «Mala època», firmato da quattro allievi, al loro esordio nella regia, dell'Universidad del Cinema di Buenos Aires. Tra gli interpreti figura anche Valeria Bruni Tedeschi. Quest'anno il Festival di Torino dedica la retrospettiva al cinema dell'Africa subsahariana dalle origini al 1975, mentre gli «omaggi» riguardano tre autori europei: Jean-Daniel Pollet, Robert Guédiguian e Michel Haneke. Ernesto Baldo

Luoghi citati: Africa, Buenos Aires, Roma, Torino