Kurt Masur al Lingotto

Kurt Masur al Lingotto Kurt Masur al Lingotto Otto concerti d'eccezione con Radu Lupu e Menuhin w| L mestiere del direttore e i I diversi modi di intenderlo: I «I Concerti del Lingotto» I sembrano invitare ad una =J riflessione sull'evoluzione di questo ruolo. Kurt Masur, Yuri Temirkanov e Valéry Gergiev sono direttori-direttori; appartengono a generazioni diverse, hanno condiviso il momento in cui le orchestre di cui per anni sono stati alla guida (il- Gewandhaus di Lipsia, la Filarmonica e il Teatro Kirov di San Pietroburgo) sono entrate a pieno titolo nel mercato internazionale, anche grazie alle mutate condizioni politiche. Il settantenne Masur, che nel 1989 ha partecipato in prima fila alle manifestazioni per 1 abbattimento del Muro di Berlino e la riunificazione tedesca, oggi è «direttore musicale» della New York Philharmonic, Temirkanov si divide tra Pietroburgo, l'orchestra della Radio di Stoccolma e quella di Baltimora. Valéry Gergiev, uno dei talenti più prepotenti emersi nell'ultimo decennio, ha la responsabilità della guida artistica del Kirov; corteggiatissimo ovunque, è anche «direttore principale» della Filarmonica di Rotterdam, con la quale, al Lingotto di Torino, proporrà Berlioz, Strauss e Brahms: repertorio rigorosamente non russo, per persuadere che quella tradizione non è per lui una gabbia. Scelta opposto ha fatto Temirkanov: Rimskij-Korsakov, Prokofiev, Caikovskij. Yona Brown è un direttore-direttrice, affermata in una delle rare professioni ancora prevalentemente maschili, soprattutto nel nostro paese; dirige l'orchestra inglese Saint Martin in The Fields, in Mozart e Beethoven (la Settima), poi accompagna Radu Lupu nel Quarto concerto per pianoforte. Yehudi Menuhin e Heinz Hol- liger, invece, sono solisti-direttori. Sir Yehudi, un grande uomo libero prestato alla musica, sale sul podio da quando ha posato l'archetto, Holliger alterna i due «mestieri» rinnovando la tradizione del direttore-fratello maggiore degli altri strumentisti. Il Settecento più grande - quando di «direttore d'orchestra» ancora non si parlava - vive nell'Oratorio di Natale di Bach interpretato dal King's Consort e nel Concerto dedicato a Handel, quando il direttore (Ottavio Dantóne con l'Accademia Bizantina) sarà servo (?) della voce, il contraltista Marco Lazzara. La direzione artistica di Francesca Camerana lancia, inoltre, il segnale forte del «Progetto giovani». Si awierà la prossima primavera e vedrà protagonisti giovani musicisti- scelti tra i vincitori di concorsi italiani o segnalati dalle scuole di perfezionamento. Un'iniziativa che ribadisce la consapevole attenzione della città verso il delicato momento della formazione e dell'avvio di carriera, quando si attende, si ha bisogno di incontrare chi abbia il coraggio di rischiare su un nome che ancora non c'è. [s. cap.) I PREZZI Il costo dell'abbonamento agli 8 concerti della stagione del Lingotto vana da 300 a 600 mila lire Per I giovani sotto i 25 anni 170 mila lire Per gli anziani oltre i 65 anni varia da 300 a 550 mila lire Il costo del biglietto per un singolo concerto varia tra le 70 e le 90 mila lire i Per gli anziani oltre i 65 anni varia tra le 50 e le 70 mila lire ■ Abbonamenti e biglietti sono in vendita ai Portici del Lingotto dalle 14,30 alle 19. Informazioni allo 011/6644537

Luoghi citati: Baltimora, Berlino, New York, Pietroburgo, Rotterdam, San Pietroburgo, Stoccolma, Torino