«Contro Pio XII attacchi ignoranti» di Marco Tosatti

«Contro Pio XII attacchi ignoranti» Dal Vaticano replica a Israele «Contro Pio XII attacchi ignoranti» /TI CITTA' DEL VATICANO Il UALCUNO in Vaticano I I reagisce con una vivacità 1 I inusuale alla proposta di Y luna moratoria di cinV quant'anni per la beatificazione di Papa Pacelli, avanzata dal rappresentante di Israele presso la Santa Sede. E' padre Peter Gumpel, il tedesco relatore della «causa» di Pio XII. «L'idea dell'ambasciatore Lopez? Devo dire che è strumentale. Sono bene al corrente dei costumi diplomatici. Se un ambasciatore ha qualche cosa da osservare si scelgono i canali diplomatici. Non si fa un attacco di questo genere. Se nel mio Paese un ambasciatore si permettesse un comportamento simile probabilmente sarebbe richiamato. Noi non faremo questo, ma non è una cosa corretta». In realtà Pio XII potrebbe essere dichiarato beato nel 2000. Entro il prossimo anno sarà pronta e stampata la positio, cioè la procedura relativa. Da quel momento due riunioni, una di teologi e l'altra di cardinali e vescovi, a maggioranza di due terzi dei voti, potranno dare il via libera a una beatificazione a cui Giovanni Paolo II ha impresso un'accelerazione notevole. Ma la proposta di moratoria crea un caso, e forse un ostacolo diplomatico: che conseguenze avrà nei rapporti Vaticano-Israele? «La Chiesa cattolica - risponde padre Gumpel - fa ogni sforzo per migliorare i rapporti. E che cosa riceviamo in risposta? Pretese veramente arroganti, non fondate. Riceviamo insulti. Abbiamo avuto una questione dopo il documento sulla Shoah. Abbiamo avuto attacchi al papato in seguito alla beatificazione di Stepinac. La stessa cosa Pio XII con la Stein. Adesso questo. Lavoro molto per un migliore rapporto fra la Chiesa cattolica e gli ebrei, e quindi ho moltissimi contatti. Ho detto: state attenti, vi dovete rendere conto che con questi atteggiamenti, queste continue provocazioni c'è il pericolo di suscitare presso molti fedeli cattolici un nuovo antisemitismo. Nessuno sopporta a lungo queste cose; e mi rincrescerebbe molto se dovesse succedere». L'ambasciatore ha detto che con il processo Eichmann si è avuta una nuova valutazione dell'Olocausto: il processo Eichmann ha rivelato responsabilità di Pio XII? «Tutto al contrario. E' stato pubblicato un libro di un ebreo ungherese, Eugenio Levai, e il sostituto del principale accusatore nordamericano nel processo di Norimberga vi ha scritto un prologo e un epilogo a difesa di Pio XII. E aveva accesso a tutti gU atti e i documenti. Nel processo a Eichmann è venuto fuori che Pio XII era mimicissimo dei nazisti e considerato nemico mortale dal nazismo. Allora, come possono dire queste cose? Ci sono due ipotesi: o si tratta di una notevole crassa ignoranza, ovvero di peggio. Non voglio dire malafede, ma preconcetti ideologici». Può essere coUegato alla presa di posizione di mons. Tauran sullo status di Gerusalemme? «Questa è una vendetta o una minaccia, come la si vuole chiamare. Ma sono due cose completamente distinte e separate. Se hanno da dire qualcosa su mons. Tauran lo facciano, ma che c'entra tirare in baUo Pio XII»? Marco Tosatti Pio XII

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Gerusalemme, Israele, Norimberga