I tassisti irrompono nell'aula dei Campidoglio

I tassisti irrompono nell'aula dei Campidoglio Roma: s'inasprisce la vertenza su turni e tariffe mentre un gruppo di vip si schiera con il Comune I tassisti irrompono nell'aula dei Campidoglio Nel mirino il vicesindaco, allontanati dalle forze dell'ordine ROMA DALLA REDAZIONE Sono le 19. Nell'aula consiliare del Campidoglio è in corso il dibattito sulla vertenza dei taxi. Da ore è in corso una manifestazione di protesta con striscioni e insulti contro il vice sindaco e assessore alla Mobilità Walter Tocci, nemico numero uno della categoria. Da quasi un mese la ricerca di un accordo su tariffe e turni divide tassisti e Comune di Roma. Più passa il tempo, meno agevole pare la strada dell'intesa, maggiore è la forza acquistata dalle frange più violente della protesta. E' proprio una di queste frange a irrompere alle 19 di sera nell'aula consiliare del Campidoglio. Sono una quindicina di manifestanti. Sembrano pronti a tutto. «Lo facciamo secco», urlano rivolti al vicesindaco. La seduta viene sospesa. A quel punto nell'aula arrivano anche le forze dell'ordine che costringono i manifestanti ad uscire. Assume toni sempre più violenti, dunque, la protesta dei tassisti di Roma, ed è ancora tutta in salita è la strada verso l'accordo. Il vicesindaco Tocci ha posto tre condizioni per la ripresa del dialogo: una formale richiesta d'incontro, una chiara condanna contro le frange più violente della protesta, una discussione senza scioperi in atto. Il rischio è uno sciopero ad oltranza fino al 12 novembre, quan- do è prevista anche l'astensione dal lavoro dei vigili urbani e dei conducenti dei trasporti pubblici. Si va verso la paralisi della capitale, dunque, per questo motivo la Commissione di garanzia ha invitato i tassisti a non scioperare il 12. In attesa dello sviluppo della vertenza, il partito dei tassisti riscuote sempre meno simpatie. Lo difende An: il leader Gianfranco Fini ieri ha invitato il vicesindaco Tocci a chiedere scusa ai tassisti per le accuse di «strumentalizzazione» della protesta. Lo accusano tutti gli altri. Anche 23 grandi nomi del mondo dello spettacolo, dell'arte, della cultura, della moda, sono scesi in campo per sostenere le ragioni della giunta Ruteni nella speranza di ammorbidire le posizioni dei tassisti. Fra gli artisti romani autori dell'appello vi sono Vittorio Gassman, Dacia Marami, Gabriele Lavia, Monica Guerritore, Nino Manfredi, Remo Croce, Lia Tanzi, Nancy Brilli, Luciano De Crescenzo, Lina Wertmùller. «Siamo vicini al sindaco Rutelli - e al vicesindaco Tocci in questa opera di modernizzazione del servizio taxi a vantaggio dei romani e dei tanti ospiti della nostra città. Più taxi, più costi bassi, meno macchine private, meno traffico». Si è ufficialmente schierato con il sindaco Rutelli anche il presidente della commissione Trasporti, Ernesto Stajano: «In tutti i Paesi evoluti l'offerta di taxi è capillare». Un'altra giornata di grande tensione ieri a Roma, in Campidoglio, per la vertenza che vede contrapposti il Comune e i tassisti

Luoghi citati: Comune Di Roma, Roma