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Mussolini? Lo uccisero in sei Nuovo testimone Mussolini? Lo uccisero in sei N ROMA ON erano tre ma sei i partigiani che fecero parte del plotone di esecuzione giunto sul lago di Como il 28 1945 per fucilare Benito Con Walter Audisio (il aprile Mussolini colonnello Valerio), Aldo Lampredi (Guido) e Michele Moretti (Pietro), i tre passati alla storia come gli esecutori del duce, c'erano anche Urbano Lazzaro (Bill), Alfredo Mordini (Riccardo) e Orfeo Landini (Piero). Gli ultimi due erano giunti apposta dall'Oltrepò Pavese per scortare Audisio, comandante della brigata comunista «Garibaldi». E' l'ultima versione su uno dei misteri più controversi della seconda guerra mondiale raccontata da un superstite di quel plotone, Orfeo Landini, 85 anni, ex commissario politico della divisione ((Aliotta» della brigata Garibaldi e oggi residente in Liguria. Lo ha identificato il ricercatore Fabrizio Bernini, del comitato scientifico dell'Istituto per la storia del movimento di Liberazione di Pavia: racconterà queste novità nel libro Così uccidemmo il duce, che sarà allegato al periodico Storia del XX secolo in distribuzione a fine novembre. Secondo Landini, a sparare al capo fascista e a Claretta Petacci furono in quattro. Audisio, invece, che ha sempre rivendicato di aver sparato il colpo mortale, non avrebbe premuto il grilletto e a Lampredi si sarebbe inceppato il fucile. Per Landini, sparò anche Lazzaro, il quale ha sempre negato di essersi trovato sul luogo. Anche il luogo dell'uccisione del dittatore e di Claretta sarebbe diverso rispetto a quello indicato dalla versione ufficiale: non il cancello di Villa Belmonte a Giulino di Mezze gra, che sarebbe stato teatro di una successiva messinscena, ma Bonzanigo, nei pressi della casa De Maria, dove il capo del fascismo e la sua amante trascorsero agli arresti la loro ultima notte. Le di chiarazioni dell'ex partigiano «Pie ro» sembrano confermare la versione della «doppia fucilazione» ipotizzata da Giorgio Pisano nel suo libro Gli ultimi cinque secondi di Mussolini, pubblicato da II Sag giatore. [AdnKronos]