Ritardano i fondi pubblici Si aggrava la crisi dei bus di R. Vii.
Ritardano i fondi pubblici Si aggrava la crisi dei bus Possibile la cassa integrazione in primavera Ritardano i fondi pubblici Si aggrava la crisi dei bus TORINO. Nella prossima primavera le aziende produttrici di autobus in Italia, che dal 1990 sono scese da 24 a 14 per la grande crisi 1991-1994 dimezzando i dipendenti, saranno probabilmente costrette alla cassa integrazione per i ritardi dei finanziamenti statali al piano autobus, varati la settimana scorsa, con due anni di ritardo, dal ministro del Tesoro. Tali finanziamenti, per il triennio 1997/1999, ora finalmente a disposizione delle Regioni, generano una massa d'acquisto per 1760 miliardi, pari a 4300 nuovi mezzi. Lo hanno detto ieri Piero Fusaro, numero uno dell'Anfia e Saverio Gaboardi, presidente del Gruppo autobus aderente all'associazione, in un incontro in cui è stato sottolineato come «l'industria del settore ha accolto con soddisfazione il provvedimento, ma anche con preoccupazione». Da una parte, infatti, permetterà di rinnovare il nostro parco autobus che è tra i più vecchi d'Europa (su 40.000 veicoli il 38% ha più di 15 anni) con una media di 11 contro i 7 eu¬ ropei; dall'altra però il ritardo accumulato, considerando che i fondi stanziati in precedenza stanno per esaurirsi e che intercorre quasi un anno da quando se ne ha la disponibilità a quando viene avviata la commessa, provocherà un'interruzione produttiva dalla primavera '99. Ha fatto notare Fusaro: «Nei principali Paesi europei esistono strumenti di sostegno al trasporto pubblico. Occorre che anche in Italia venga assicurata la continuità di fi nanziamento. La Finanziaria '99, in vece, non prevede aiuti per il trienno '99/2001, mentre inizialmente dove va essere di 500 nùUardi>>. Nonostante queste difficoltà - ha detto Gaboardi - l'industria dell'au tobus che, indotto compreso, occupa 12.000 persone e che nel '98 avrà un fatturato di 1200 miliardi di lire con 3200 unità prodotte (che si ridurran no a 2200 nel '99), ha puntato su nuovi prodotti, con 20 nuovi modelli realizzati negli ultimi tre anni e un investimento complessivo che si av vicina ai mille miliardi. [r. vii.]
Persone citate: Fusaro, Gaboardi, Piero Fusaro, Saverio Gaboardi
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