FS, in pensione solo gli esuberi

FS, in pensione solo gli esuberi Passa un emendamento della Lega che blocca l'esodo di 2000 dipendenti FS, in pensione solo gli esuberi // governo: «Si tratta di un colossale equivoco» ROMA. Andranno in pensione solo i ferrovieri effettivamente in esubero. Questa la decisione presa ieri mattina dalla Camera che ha approvato un emendamento della Lega Nord al decreto che avrebbe consentito alle Ferrovie di mandare a riposo 2000 dipendenti entro il 2001. Il decreto prevedeva solo i requisiti dell'età senza fare riferimento all'utilità in servizio. Il provvedimento scade, però, il 9 novembre. Per quella data non sarà possibile far approvare l'emendamento anche dal Senato e quindi è destinato a decadere. Ciò complica le cose, soprattutto per i 750 ferrovieri che si sono già dimessi. La loro situazione sarà sanata, molto probabilmente, da un emendamento alla Finanziaria. La posizione dell'assemblea di Montecitorio è passata con 233 sì, 213 no e 5 astenuti. Favorevole all'emendamento della Lega Nord anche Prc che ha definito la mancata conversione in legge del provvedimento «una vittoria ottenuta con ferma determinazione». L'obiettivo che Prc voleva raggiungere era la «mancata conversione in legge». Secondo quanto ha spiegato Ugo Boghetta, la decadenza del decreto avrebbe «conseguenze positive perchè gran parte dei 2.000 lavoratori che dovevano uscire è utile che vi restino». All'origine del decreto sui prepensionamenti c'è l'accordo F.S.- Governo- Sindacati del 2 di¬ cembre 1997. L'intesa, pur non indicando il numero degli esuberi, prevedeva il pensionamento dei ferrovieri che avessero raggiunto il limite di età sospendendo la facoltà, per il dipendente, di rimanere in servizio per altri tre anni. Nel settembre 1998, sulla base di quell'intesa il Governo ha messo a punto il decreto legge quantificando i pensionamenti in 2.000 unità. Il provvedimento, poi approvato al Senato è giunto ieri nell'aula di Montecitorio per la sua definitiva conversione in legge ma non è piaciuto. L'intera vicenda dei pensionamenti alle F.S. è più complessa. Il contratto nazionale sottoscritto a febbraio di quest'anno da azienda e sindacati prevede 6-7000 esuberi che devono essere individuati con rilevazioni territoriali. Sono in corso trattative locali e, fino ad oggi, sono stati individuati 1500 dipendenti inutili. Secondo il ministero dei Trasporti i ferrovieri il cui pensionamento era previsto dal decreto ricadevano all'interno dei 6000 esuberi e quindi i parlamentari avrebbero preso una abbaglio impallinando il decreto. «E' stato un colossale equivoco», sostiene il relatore in Commissione Lavoro del decreto, Pietro Gasperoni, che aggiunge: «Dalla discussione è emersa chiaramente, da parte di molti, ima lettura inesatta della sostanza del provvedimento».

Persone citate: Pietro Gasperoni, Ugo Boghetta

Luoghi citati: Roma