Fiamme nella Versailles italiana

Fiamme nella Versailles italiana Il rogo si è sviluppato nei locali della scuola dell'Aeronautica. Forse scongiurati danni alle opere d'arte Fiamme nella Versailles italiana Caserta, incendio nella Reggia dopo un black-out CASERTA DAL NOSTRO INVIATO Lo scenario era tremendo, con i bagliori dolio riamimi elio si intravedevano attraverso le finestre all'ultimo piano e il fumo che si innalzava con lento volute verso il cielo. La Reggia di Caserta, il capolavoro architettonico del Vanvitelli meta di turisti di tutto il mondo, ha rischiato di bruciare. L'incendio domato solo a notto fonda dai vigili del fuoco ora circoscritto alla parte sinistra dell'edifìcio, in tre locali della scuola allievi sottufficiali dell'Aeronautica. Lo ore sono trascorse nell'angoscia o nel timore che le fiamme, il fumo e il calore potessero raggiungere le sale storiche, provocando danni gravi ai marmi, agli stucchi o all'arredamento. «Corchiamo di tenere l'incendio sotto controllo - ho spiegato un funzionario dei vigili del tuoco -. Non dovrebbe espanderei, anello so siamo preoccupati per il tetto che si reggo su travi di legno antico ed estremamente infiammabile». L'allarme ai pompieri lo da poco prima dello sotte di sera uno dei trecento allievi elio alloggiano nella scuola dell'Aeronautica: «Correte, c'è mi incendio nelle camerate». 1 locali dove le fiamme divampano sono vuoti: ospiteranno i militari die frequenteranno un altre corso, il primo gennaio. Ma a far scattare come molle i vigili del fuoco non è tanto il timore che qualcuno possa essere rimasto intrappolato nel rogo. C'ò la paura, il terrore clic il fuoco possa propagarsi nelle sale storiche, mandando in fmno un patrimonio storico, artistico e architettonico come pochi al mondo. Lo spettacolo che si spalanca davanti agli ocelli dei vigili ò desolante. Sulla facciata principale i bagliori del fuoco e il fumo si scorgono attraverso tre finestroni del sottotetto. Altro fumo esce da due balconi che si allacciano sulla «Flora Vanvitelliana», il giardino aperto al pubblico e gestito dal Comune. Lo forzo sonerete per vincere la guerra con il fuoco elio minaccia la Reggia sono imponenti. 1 vigili del fuoco chiedono rinforzi, e poco dopo cento uomini arrivano dai distaccamenti delle province di Caserta e Napoli. Il palazzo reale e isolato ila un cordono di centinaia di poliziotti e carabinieri che hanno l'ordine di non lasciar passare nessun estraneo. In cielo gli elicotteri ronzano attorno all'edificio imponente, illuminando con le fotoelet- triche la zona minacciata dall'incendio. Alle dieci e mezza le fiamme sono quasi domate. Cominciano le indagini, polizia e carabinieri sembrano convinti che l'incendio sia stato causato da un coito circuito. Le prime testimonianze, infatti, fanno escludere l'ipotesi di un incendio doloso. A parlare sono due allievi ufficiali. Raccontano che dieci minuti prima delle sette c'è stalo un black-out: «Ouuudo la luce ò tornata, dopo cinque minuti, (lolla centralina si e sprigionata una scintilla, e l'allarme acustico antin¬ cendio ha cominciato a suonare». 1 militari hanno tentato di tenere a bada le fiamme con gli estintori, perche nei sottotetti non esiste un sistema di spegnimento automatico. «Abbiamo lavorato in condizioni difficilissime e rischiato ili perdere tempo prezioso - spiega un funzionario dei vigili del fuoco -. All'esterno dell'edificio, infatti, manca no le bocche antincendio: l'acqua ò stata portata con le autobotti». 11 sindaco di Caserta, Luigi Falco, chiede una commissione d'inchiesta per chiarire fino in fondo le cause dell'incendio. «Vedere il fuoco uscire dalle finestre del Palazzo Reale ò come veder bruciare la casa di ogni casertano - commenta -; bisogna inoltre stabilire una buona volta le competenze ili tutti gli enti ospitati nel palazzo: Aeronautica militare, sovrintendenza ai Beni artistici e scuola superiore della pubblica amministrazione». Il ministra per i beni dirimali, Giovanna Melandri, dice che un quadro più preciso dell'entità dei danni si potrà avere solo oggi. Fulvio Milone Sembra esclusa l'origine dolosa. Polemiche per la mancanza di un sistema di spegnimento automatico nel sottotetto In alto, i pompieri al lavoro per spegnere l'Incendio. A sinistra, un'immagine della Reggia di Caserta

Persone citate: Flora Vanvitelliana, Fulvio Milone, Giovanna Melandri, Luigi Falco, Vanvitelli

Luoghi citati: Caserta, Napoli