Tangenti Enel A giudizio Craxi e Altissimo di R. I.

Tangenti Enel A giudizio Craxi e Altissimo Prosciolto La Malfa Tangenti Enel A giudizio Craxi e Altissimo ROMA. A due giorni di distanza dalla «bocciatura» della commissione parlamentare su Tangentopoli, il fenomeno delle tangenti torna alla ribalta a Palazzo di Giustizia di Roma dove il Gip Roberto Reali ha rinviato a giudizio, a seconda delle singole posizioni, per corruzione e violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti l'ex segretario Psi Bettino Craxi, l'ex segretario Pli Renato Altissimo e altre 20 persone tra imprenditori ed ex consiglieri di amministrazione dell'Enel. Prosciolto invece, su richiesta conforme del pm Pietro Giordano, Giorgio La Malfa, ex segretario pri, assistito dal professor Elio Lemmo. Si tratta dell'inchiesta sulle presunte tangenti versate per la realizzazione della centrale Enel di Montalto di Castro. Il processo si svolgerà l'I 1 giugno del '99 davanti ai giudici della quarta sezione penale di Roma. Oltre a Craxi e Altissimo a giudizio, tra l'altro, sono andati i costruttori Angelo Iacorossi, Vincenzo Lodigiani, Elia Federici, Eugenio Rendo e Franco Nobili e gli ex componenti del consiglio di amministrazione dell'Enel, in carica negli Anni 89/92, Antonio Cariglia, Franco Viezzoli e Piermaria Pellò. I fatti contestati dal pm Giordano fanno riferimento ad episodi accaduti dal 1979 al 1992. [r. i.]

Luoghi citati: Montalto Di Castro, Roma