Pioggia di miliardi sulla scuola di Raffaello Masci

Pioggia di miliardi sulla scuola Nella Finanziaria, modifiche su casa e costo del lavoro. Eurotassa, novità sui rimborsi Pioggia di miliardi sulla scuola Saranno 4600 in tre anni ROMA. Le cifre ballano in questi giorni in cui la Finanziaria è in itinere. E arrivano anche i chiarimenti, per esempio sulla scuola, gratificata come non mai da grandi flussi di denaro. Gli investimenti straordinari non sono di 2300 miliardi, ma addirittura 4600 in tre anni (1146 solo per il '99), più i 1300 miliardi per il diritto allo studio (200 nel '99, 600 nel 2000 e 500 nel 2001). Inoltre sono in arrivo delle agevolazioni per rinegoziare i mutui sulla prima casa, e si va definendo sempre meglio il «pacchetto occupazione». SCUOIA. Con la formula, vagamente demagogica, di «diritto allo studio» si indicano tutti quei servizi che consentano ai singoli studenti di abbattere le barriere - economiche o logistiche - che impediscono l'accesso effettivo agli studi. Quindi, per esempio, con questi fondi si finanziano i trasporti per e dalla scuola, i libri di testo, i buoni mensa, le attività di orientamento scolastico e professionale, e qualunque altra iniziativa che - a giudizio degli enti locali (veri distributori di questi soldi) - possa aiutare il singolo studente. Fino ad ora il diritto allo studio aveva un bilancio relativamente esiguo (150 miliardi in tre anni), ma ora il salto è enorme 1200 miliardi in tre anni - e quindi si attende una legge attuativa di gestione del fondo. Il ministro Berlinguer, in una intervista a Radio Popolare, ha spiegato gli orientamenti di spesa a questo proposito: «I miliardi stanziati sono indirizzati direttamente agli studenti che devono essere aiutati economicamente a studiare, sia per quanto riguarda i libri di testo, non soltanto alle elementari, sia per quanto riguarda gli altri costi dell'istruzione». Berlinguer ha anche detto che, a proposito della scuola non statale, esiste solo un accantonamento di 346 miliardi per quando la legge sulla parità dovesse passare. EUROTASSA. Gli italiani che non han¬ no il sostituto d'imposta potranno avere la restituzione del 60% dell'Eurotassa entro marzo '99: è una delle novità approvate, su proposta del Polo, dalla commissione Bilancio di Montecitorio che ha dato via libera all'articolo 1 del disegno di legge collegato che prevede proprio il rimborso del contributo per l'Europa. CASA. Sono in arrivo le agevolazioni per la rinegoziazione dei mutui casa e per chi vende la prima abitazione per acquistarne un'altra. E' quanto prevedono due emendamenti al collegato presentati dai popolari Repetto e Benvenuto. La novità consiste nel poter mantenere gli stessi benefici fiscali in vigore per la prima casa qualora si estingua l'originario contratto di mutuo e ne venga stipulato un altro. La copertura finanziaria è quantificata in 18 miliardi nel '99, 26 miliardi nel 2000 e 20 miliardi nel 2001. PACCHETTO LAVORO. Con la formalizzazione di un emendamento che era stato presentato dal relatore di maggioranza al collegato, Salvatore Cherchi, vengono sostanzialmente riscritte le norme che regolano gli incentivi alle imprese. Eccone il senso. ONERI. Eliminazione degli oneri impropri dalla busta paga che dovrebbe portare ad una riduzione del costo del lavoro dello 0,82% per una spesa di 717 miliardi. La proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali al Sud è spostata fino al 31 dicembre 2001: si tratta di una sorta di sconto fiscale nella misura di 1.400.000 di lire nel '99, 1.150.000 di lire nel Duemila e di 1.050.000 nel 2001. Il costo complessivo sarà di 250 miliardi nel '99,820 nel 2000 e 720 nel 2001. NE0ASSUNTI AL SUD. E' previsto per i datori di lavoro uno sgravio contributivo totale dei contributi Inps per i neo-assunti per un periodo di tre anni. Il costo complessivo ammonta a 300 miliardi nel '99, a 505 miliardi nel 2000 e 675 nel 2001. Anche i giovani del Sud che iniziano un'attività in proprio potranno pagare dal '99 e fino al 2001, solo il 50% dei contributi dovuti. FONDO OCCUPAZIONE. Per ciascuno degli anni '99, 2000 e 2001 vengono stanziati 200 miliardi di risorse aggiuntive per la riduzione dell'orario di lavoro. Raffaello Masci Qui accanto il ministro Luigi Berlinguer A sinistra il ministro Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Berlinguer, Carlo Azeglio Ciampi, Luigi Berlinguer, Repetto, Salvatore Cherchi

Luoghi citati: Europa, Roma