RISPETTO RECIPROCO

RISPETTO RECIPROCO RISPETTO RECIPROCO GUARDAVAMO quelle facce e veniva voglia di dire a quella gente: vi conosciamo, siete già nei libri di storia dei prossimi anni, siete come i nostri emigrati degli Anni Cinquanta e Sessanta, o come i nostri antichi fratelli in bianco e nero che sbarcavano dai bastimenti e venivano chiusi a chiave a Ellis Islanci, davanti a New York, e speravano semplicemente di farcela, di passare il controllo, di avere il pezzo di carta che garantiva un futuro, una casa, un lavoro, una scuola, un ospedale, un posto da rispettare e in cui essere rispettati. Ma la tentazione di far coincidere a tutti i costi il passato con il presente, di dire: queste immagini le abbiamo già viste, sfumava presto ieri mattina. No, non eravamo di fronte alla gente del Sud con le valigie legate con lo spago, Paolo G lizzatiti CONTINUA A PAG. 4 SECONDA COLONNA

Persone citate: Ellis Islanci, Paolo G

Luoghi citati: New York