«Una famiglia finta è peggio»

«Una famiglia finta è peggio» «Una famiglia finta è peggio» L'avvocato: anche nella rottura bisogna offrire sicurezza e fiducia «Io ho sofferto più per il matrimonio dei miei che per la loro separazione. Volevo dirle che adesso finalmente respiro». Una frase così se l'è sentita dire Anna Maria Bernardini De Pace, avvocato a Milano ed esperta di diritto di famiglia. «Perché è vero che tanti minori ne vedono di tutti i colorì per colpa dei loro genitori, ma ci sono anche situazioni diverse, con risultati soddisfacenti per la serenità dei figli». , Che còsa devono fare i genitori per separarsi senza provocare traumi nei figli? «Parlare chiaramente con loro, dare loro sicurezza, e fiducia. Ci sono tanti padri e madri che hanno saputo gestire la nuova situazione, perché hanno affrontato la separazione sapendo che anche in quel momento stavano disegnando il futuro dei loro figli. Bisogna smetterla di dire "poveri bambini, non hanno più una famiglia". A chi dice così io rispondo: ma per loro è meglio una famiglia finta? o una famiglia ipocrita, dove si fa finta che tutto vada bene e si litiga furiosamente di nascosto? o una famiglia violenta?». Allora facciamo il caso di due che non vogliono più stare insieme. C'è il problema di «gestire» i figli. Lei che cosa consiglia a questa coppia? «Di gestire i figli da alleati. Di distinguere tra la loro posizione "privata" e i bambini. Purtroppo abbia- mo spesso a che fare con la madre che dice al figlio "tuo padre si è separato da noi", e con il padre che sparisce dal mattino alla sera, un po' per non vedere più la moglie e un po' per non dover pagare gli alimenti. Secondo me, invece di tanti inutili corsi prematrimoniali, bisognerebbe che le coppie prendessero una bella "patente da genitori"». Che cosa pensa del progetto di riforma del diritto di famiglia? «Che è necessario. Bisogna eliminare la "dichiarazione di addebito delle responsabilità della frattura coniugale", cioè la vecchia "separazione per colpa". Nel momento in cui la separazione è intesa come un diritto, non ha più alcun senso dire di chi è la colpa. Seconda cosa: eliminare l'affidamento esclusivo. Io sono fautrice dell'affidamento congiunto, che elimina le figure dei padri "esiliati" e delle madri manipo¬ latrici dei figli, e anche delle madri ridotte a baby sitter e dei padri che hanno i soldi e quindi anche il potere sui figli». Ma lei, questi figli li vede mai? «Quando comincio una causa chiedo sempre di poterli vedere. Anche solo in fotografia, ma è importante vedere i loro occhi, capire la situazione in cui vivono e in cui si troveranno a vivere dopo». L'associazione «Donne separate» dice che gli avvocati sono «una lobby che vive sulle separazioni e che ha tutto l'interesse a strumentalizzare i coniugi». Lei cosa risponde? «Chi si occupa seriamente di diritto di famiglia sa che la parte debole sono i figli, E che ci sono genitori incapaci di gestire le loro vite personali e famigliari». Brunella Giovara «Deve essere tolto l'affidamento esclusivo» Anna Maria Bernardini De Pace avvocato esperto in diritto di famiglia

Persone citate: Anna Maria Bernardini, Anna Maria Bernardini De Pace, Brunella Giovara, De Pace

Luoghi citati: Milano