Immigrati, l'ora della sanatoria

Immigrati, l'ora della sanatoria Quarantadue giorni per mettersi in regola. Scalfaro: i disperati vanno accolti con dignità Immigrati, l'ora della sanatoria Da oggi infila per 38 mila permessi di lavoro ROMA DALLA REDAZIONE Prima di tutto occorre prenotarsi. Poi attendere. E, mentre si aspetta, si ha diritto a rimanere in Italia. Entro il 15 dicembre, gli immigrati irregolari che siano in grado di dimostrare di avere un lavoro e di essere nel nostro Paese da prima della legge del marzo scorso, possono ritirare un numero di prenotazione e accedere alla sanatoria. In seguito, ci sarà la chiamata per la presentazione dei documenti necessari e poi le questure rilasceranno i tanto sospirati permessi. Con la circolare firmata dal capo della polizia, Ferdinando Masone, che attua il decreto legge del governo Prodi sulla regolamentazione dei flussi migratori, s'inizia il conto alla rovescia per regolarizzare i lavoratori immigrati. I permessi saranno, in tutto, 38 mila. Di questi, tremila destinati agli albanesi, millecinquecento ai tunisini, millecinquecento ai marocchini: per loro, infatti, è prevista una via preferenziale in relazione agli accordi bilaterali stipulati con i rispettivi Paesi. Potrà fare domanda per ottenere il permesso chi ha ottenuto un lavoro subordinato, anche stagionale o atipico, oppure autonomo. Nessun tetto è stato fissato, invece, per i ricongiungimenti familiari. Esclusi dalla regolarizzazione, invece, coloro che prima del 27 marzo avevano lasciato il nostro Paese per poi farvi ritorno in seguito, e quanti sono stati espulsi o respinti, salvo casi di revoca. Critiche alla circolare sono state espresse da Sergio Briguglio, della Caritas di Roma, che ritiene poco chiara la possibilità di regolarizzazione per gli occasionali, un giorno giardinieri, l'indomani imbianchini, panettieri o venditori ambulanti. «Per loro - sostiene - si potrebbe prevedere l'apertura di una partita Ivan. Oltre a sottolineare la difficoltà di dimostrare la presenza in Italia prima di marzo, Briguglio mette a fuoco il nodo degli espulsi: «Sono inclusi anche quelli per irregolarità amministrativa? E ancora: la revoca prevista è d'ufficio oppure sarà considerata requisito preliminare per accedere alla regolarizzazione?». Poco chiaro, secondo la Caritas, anche il capitolo sul lavoro autonomo. «Ma - si augura Briguglio - successive circolari potranno senz'altro fugare queste e altre preoccupazioni». Come dimostrare, dunque, la presenza in Italia prima del 27 marzo '98? Valgono permessi di soggiorno scaduti, documenti d'identità, denunce di smarrimento degli stessi. Così come fanno testo contratti di utenze domestiche, documenti sanitari, scritture private autenticate, dichiarazione di ospitalità e via di seguito. Gli ingressi per lavoro autonomo: il nullaosta verrà concesso dopo l'accertamento dei mezzi di sussistenza, casa e risorse per intraprendere attività. La circolare suggerisce anche di istituire sportelli unici per le pratiche in ciascuna provincia. Per quando riguarda il capitolo dei permessi di studio, essendo soppresso il limite dei due anni per gli universitari fuori corso, questi verranno rilasciati senza tener conto del limite, anche se nel frattempo sia stato adottato un prowedunento negativo. Le questure hanno il compito di far pervenire i dati ogni mercoledì entro le 20 e devono tenere il prospetto prenotazioni e domande della settimana precedente, a partire dal 2 novembre '98. L'allarme immigrazione, però, rimane. Il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, ha raccomandato al governo di «accertare quali iniziative debbano essere intraprese per tentare di arginare l'arrivo di clandestini e per fornire comunque alla folla di disperati che raggiunge con ogni mezzo di ventura l'Italia quella accoglienza e quella assistenza che un paese civile ha il dovere di non rifiutare». Precedenza a albanesi marocchini e tunisini Nessun limite ai ricongiungimenti per motivi familiari Esclusi gli espulsi LA SANATORIA PERI LAVORATORI EXTRACOMUHITARI Data di Inizio OGGI Data di conclusione 15 DICEMBRE Numero massimo di permessi di soggiorno: 38.000 Limiti al ricongiungimenti familiari: nessuno Ingrasso preferenziale: albanesi [3000], marocchini [1500] e tunisini [1500] Esclusi dal decreto: extracomunitari espulsi o segnalati Requisiti per avere II permesso di soggiorno: ■ essere arrivati in Italia prima del 27 marzo '98 ■ avere un lavoro subordinato, [anche atipico o stagionale] o autonomo ■ avere una sistemazione per alloggiare [contratto di affìtto o ospitalità presso un resldente in Italia] Documentazione per presentare la domanda: ■ documenta' relativi al giorno dell'entrata in Italia, al lavoro e all'alloggio ■ passaporto [o documento equipollente] oppure un'attestazione di identità [l'originale più due fotocopie] ■ 4 fototessere Un gruppo di immigrati extracomunitari n coda davanti a uno sportello

Persone citate: Briguglio, Ferdinando Masone, Oscar Luigi Scalfaro, Peri Lavoratori, Scalfaro, Sergio Briguglio

Luoghi citati: Italia, Roma