«Combatterò ancora per Patrizia»

«Combatterò ancora per Patrizia» «Combatterò ancora per Patrizia» «Assieme alle figlie dimostrerò che è innocente» INTERVISTA IL DOLORI OELLA MADRE E MILANO un brutto momento, un bruttissimo momento...», ha la voce rotta per l'emozione Silvana Barbieri, la madre di Patrizia Reggiani Martinelli. Dalla televisione ha appena saputo che sua figlia è stata condannata a 29 anni di carcere, colpevole di aver organizzato l'omicidio di Maurizio Gucci. Hanno detto che sua figlia è colpevole, signora Barbieri. «Non me lo aspettavo, devo ancora assorbire questo colpo». Non se lo aspettava? «No, perché mia figlia è innocente. Lo scriva a caratteri cubitali che mia figlia non c'entra nulla con l'omicidio del silo ex marito. E' innocente, ha sempre detto la verità». Ieri mattina, prima della sentenza, lei era in aula. Ha parlato con sua figlia. «Solo un minuto, un minuto appena». Sua figlia aveva appena detto ai giudici, di non essere «complice dell'omicidio». Non le hanno creduto. «Patrizia era ottimista, come me. Come erano ottimiste Alessandra e Allegra, le ragazze. Siamo state ottimiste fino a quando il telegiornale ci ha dato la notizia». E adesso? ((Adesso andiamo avanti, c'è da pensare all'appello. Io e Alessandra e Allegra siamo tre donne forti, combatteremo unite per dimostrare che Patrizia è innocente, che deve essere creduta». A sua figlia non hanno creduto nemmeno gli psichiatri che l'hanno visitata. Hanno detto che era sana di mente, che era capace di intendere e di volere. Che, dunque, non meritava attenuanti. «Mia figlia è una donna che ha avuto una grossissima operazione, che ha lasciato conseguenze gravissime nel suo modo di essere, nel suo comportamento, nel suo umore. Lunedì, il giorno prima della sentenza, era nervosissima, non era mai stata così. Non era nel suo carattere». A proposito del suo carattere, in aula sua figlia non ha mai negato di aver detto a mezzo mondo che voleva Maurizio Gucci morto. Su questo, il pubblico ministero Carlo Nocerino ha costruito buona parte delle accuse. E' un indizio grave, sa? ((Ma proviamo a ragionare con la logica... Se Patrizia avesse veramente voluto la sua morte, non lo avrebbe detto in giro a tutti. Quelli che ammazzano non vanno in giro a preannunciarlo. Neanche se uno vuole dare un calcio a un'altra persona, prima gli dice le sue intenzioni. Il fatto è che a Patrizia, dopo quell'operazione, mancava il senso critico. E poi, una cosa voglio proprio dirla...». Cosa? «Se dovessero condannare tutti i mariti e tutte le mogli che dichiarano di voler ammazzare il proprio consorte, le carceri italiane sarebbero piene. Sono pochi quelli che riescono a fare un divorzio in pace, senza strascichi, senza odi o recriminazioni». Sua figlia ha iniziato in carcere lo sciopero della fame. Aveva detto che lo avrebbe fatto a oltranza, se l'avessero condannata all'ergastolo. E adesso? ((Adesso spero che mia figlia cambi idea. Deve cambiare idea e combattere. In carcere ha già perso sei chili, spero di riuscire a convincerla». Come hanno preso la notizia della condanna Alessandra e Allegra, le fighe di Patrizia? «Sono due ragazze forti, fortissime. Già domani (oggi, ndr) riprenderanno ad andare a scuola regolarmente. Sanno che questa è una grande ingiustizia, sanno che la loro madre non ha fatto niente. E ancora adesso, pochi minuti dopo la sentenza, mi hanno fatto forza dicendomi: "La nostra mamma si chiama Gucci, sarà sempre una Gucci come noi". E Patrizia sarà sempre la signora Reggiani Gucci&. Insomma, dopo le lacrime è arrivato il momento di essere ancora più forti? «lo ho pianto, ho pianto fino adesso. Ma devo essere forte. Nessuna di noi, adesso può permettersi di piangere. Dobbiamo dimostrare che è innocente. "Dobbiamo proteggere la mamma", mi hanno detto Alessandra e Allegra. E sì, adesso è arrivato il momento di proteggere Patrizia». If. poi.] «Alessandra e Allegra mi hanno detto "Adesso dobbiamo proteggere la mamma"» «Ho pianto, ma ora devo essere forte E anche lei in cella deve riuscire a lottare» A lato Patrizia Reggiani in tribunale con le figlie Alessandra ed Allegra Nella foto grande la donna con i due avvocati difensori subito dopo la lettura della sentenza

Persone citate: Barbieri, Carlo Nocerino, Gucci, Maurizio Gucci, Patrizia Reggiani, Reggiani Gucci, Silvana Barbieri

Luoghi citati: Milano