Finanziaria, Fisco più leggero per la casa di Raffaello Masci

Finanziaria, Fisco più leggero per la casa Un piano del governo punta ad armonizzare]a pfessipne impositiva. Piovono miliardi sulla scuola Finanziaria, Fisco più leggero per la casa Bassolino: subito il lavoro meno caro ROMA. Per la scuola sono in arrivo 2300 miliardi: uno dei più grossi investimenti che siano mai stati fatti. Di questa somma, 1200 miliardi saranno destinati al «diritto allo studio» e spendibili in tre anni. Resta inoltre l'accantonamento di 347 miliardi per quando (e se) dovesse passare la legge sulla parità scolastica. Sulla casa si sta studiando l'ipotesi di armonizzare la pressisone fiscale con quella riservata ai capitali: il che vuol dire una drastica riduzione delle tasse, sia pur graduata nel tempo. Particolare attenzione, quindi, il governo sta riservando alla famiglia e alla formazione, come lo stesso presidente del Consiglio ha detto in una lettera che «Famiglia cristiana» ospita nel numero oggi in edicola. «Al centro della società - dice Massimo D'Alema resta la famiglia, e il governo si impegna a promuovere una politica attiva» secondo due direttrici specifiche: «Aiutare le donne e gli uomini nella cura e nella crescita dei figli» e «sostenere la funzione educativa dei genitori». D'Alema fa anche riferimento alla parità scolastica quando dice che bisogna «ampliare le opportunità di studio garantendo il pluralismo e - nel rispetto del dettato costituzionale anche una condizione di parità nell'esercizio del diritto di studio dei giovani, sia che frequentino la scuola statale, sia che usufruiscano di strutture private». Anche gli emendamenti che ieri il governo e la maggioranza hanno concordato si muovono nella direzione di una Finanziaria a forte caratterizzazione sociale, ma senza alcuna variazione del saldo finale. L'opposizione stessa, nei circa trenta emendamenti illustrati ieri, si colloca in alcune materie (famiglia, scuola) in posizioni non antitetiche a quelle dell'esecutivo, mentre la distanza resta rispetto al fisco (Eurotassa, carbon tax, Irap). SCUOIA. Ai 50 miliardi già previsti per il diritto allo studio se ne aggiungeranno 1.200 nel triennio (200 nel '99,400 nel 2000,600 nel 2001). Si tratta di fondi destinati ad aiutare gli studenti in tutto ciò che può agevolare lo studio: trasporti, buoni pasto, libri, orientamento, eccetera. Lo stanziamento per la scuola sale così a 2.300 miliardi, in quanto 1.100 erano già previsti dalla Finanziaria Prodi. Restano poi «accantonati» i 347 per la scuola privata appena la legge sulla parità sarà approvata. EDILIZIA. Non sarà possibile rendere strutturale lo sconto del 41% sulle ristrutturazioni, ma è possibile che questa aliquota salga al 51% per il Mezzogiorno. Il governo ha però demandato alle Finanze lo studio di una possibile delega, in cui la tassazione sugli immobili (e sulla prima casa in particolare) possa essere armonizzata con quella sui capitali (attualmente tassati al 12,5%). Questo significherà una riduzuione consistente anche se graduata nel tempo, delle tasse sull'abitare. Si parla - tra le varie ipotesi - di un'aliquota fissa del 19%. «Il tutto all'interno - ha detto Visco - di una più generale riforma del catasto». PENH0NL Forse non sarà possibile portare l'aumento delle pensioni al minimo da 80 a 100 mila lire, ma il governo sta studiando una riduzione ulteriore della pressione fiscale su questi redditi. OCCUPAZIONE. «Il governo - ha detto il ministro Bassolino - presenterà un emendamento sul costo del lavoro. Sono in corso approfondimenti tecnici». Per ora restano in piedi la riduzione del costo del lavoro dello 0,82% e l'azzeramento triennale dei contributi per i nuovi assunti al Sud (costo: 100 miliardi nel '99 e 500 nel 2000). Aumenta da 1.050.000 a 1.400.000 la quota di «sconto» per oneri sociali per ciascun dipendente assunto al Sud (sarà poi di 1.150.000 nel 2000, 1.050.000 Nel 2001). Confermati 200 miliardi in più per le politiche di riduzione dell'orario di lavoro. UVOtO AUTONOMO. I lavoratori sotto i 32 anni che iniziano un'attività al Sud pagheranno per tre anni la metà dei contributi. Il governo, inoltre, propone di incrementare di 100 miliardi il fondo Artigiancassa. IMPRESE. In arrivo 2 mila miliardi in più (quindi il totale sarà di 3 mila miliardi) per la legge 488 (imprenditoria nelle aree depresse) che sarà estesa anche al turismo e forse al commercio. Le risorse saranno attinte dal fondo di 12.000 miliardi per le aree depresse. CARBON TAX. Sono in corso approfondimenti tecnici. Probabilmente sarà rimodulata con l'inclusione del metano e la riduzione-per òlio combustibile e carbone. I proventi serviranno ad abbassare il costo del lavoro. AMBÌEHTE. Secondo il sottosegretario Valerio Calzolaio, si dovrebbe costituire un fondo di 1000 miliardi l'anno per la riduzione delle emissioni nell'atmosfera, in linea con le direttive di Kyoto. MINORANZA. Le principali proposte contenute negli emendamenti del Polo sono: restituzione del 90% dell'Eurotassa, soppressione della carbon tax, deducibilità del 30% dell'Irap, scadenza non procrastinabile al 31 dicembre 1999 per le dismissioni di Iri, Eni ed Enel, deducibilità delle rette scolastiche, rifinanziamento della legge Tremoliti sugli utili reinvestiti. Costo degli emendamenti: 12 mila miliardi. Raffaello Masci

Persone citate: Bassolino, D'alema, Massimo D'alema, Valerio Calzolaio, Visco

Luoghi citati: Roma