Nasce a Londra di F. Gal.

Nasce a Londra Nasce a Londra La libreria più grande del mondo LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Sette piani, 10 chilometri di scaffali, 300 mila titoli e oltre un milione di volumi: nasce a Londra quella che la più importante catena inglese del settore, Waterstone, definisce «la più grande libreria al mondo». E se poi non lo sarà davvero in termini di metri quadrati (circa 5 mila contro i 6300 di Barnes & Noble, nella Union Square di New York), sicuramente lo sarà, con un rapporto di 3 a 2, in termini di titoli disponibili. Soprattutto la nuova «città del libro» - aperta fino a tarda notte, con un ristorante, un caffè, una sala per conferenze, una batteria di postazioni Internet e persino un parcheggio per i bambini - avrà uno degli indirizzi più ghiotti di Londra: a Piccadilly, nella palazzina art-déco attualmente occupata da Simpson's, celebre nome dell'abbigliamento che sta per chiudere i battenti. E' l'ultimo atto della battaglia fra Waterstone e il gruppo americano Borders. In agosto 1'«invasore» aveva aperto a Oxford Street un complesso da 3600 metri quadrati, dove però si vendono anche dischi, video e riviste; e un altro (3700 metri) è stato aperto nei giorni scorsi a Glasgow, mentre un terzo di analoghe dimensioni verrà inaugurato in questo mese nella londinese Charing Cross Road, poco lontano da Foyle's che resterà - ma non a lungo - la più grande libreria britannica. E' chiaro, da questi massicci investimenti, che il libro vede il proprio futuro nei grandi numeri. Come per le scatolette di tonno, il supermercato prevale sul negozietto. E Waterstone, che negli ultimi anni si è ingigantita fondensosi con Dillon's, Hatchard's e His Master's Voice e che ha in progetto mega-librerie anche a Manchester, Nottingham e Birmingham, ha replicato prima a Glasgow e ora a Londra. «Grande è bello», sembra il motto: perché la battaglia non è solo fra librai ma anche con le crescenti vendite per Internet. [f. gal.]

Persone citate: Barnes, Cross, Noble, Waterstone