Nella tana del lupo

Nella tana del lupo Nella tana del lupo Lafontaine alla Bundesbank BONN. Il confronto fra governi e banche centrali dell'Euro, circa l'influsso politico da esercitare sulla strategia monetaria, avrà due momenti salienti questa settimana in Germania, a livello europeo e tedesco: oggi si riunisce a Francoforte il «consiglio dei governatori» della Banca centrale europea (Bce), mentre giovedì il nuovo «superministro» delle Finanze tedesco Oskar Lafontaine andrà nella tana del leone partecipando al consiglio centrale della Bundesbank presieduto da Hans Tietmeyer. Assieme al suo sottosegretario e teorico di una sorta di neokeynesianesimo, Heiner Flassbeck, il ministro tedesco ha accettato l'invito (che di solito viene respinto dai titolari del dicastero delle Finanze). La visita degli ospiti da Bonn ai lavori del consiglio centrale della Bundesbank, che si tiene come ogni due settimane nella sede di Francoforte, cade in un momento di tensione dovuto alle ripetute dichiarazioni di Lafontaine e dei suoi collaboratori, secondo cui si dovrebbero ribassare i tassi, per perseguire una politica monetaria mirata non solo alla stabilità dei prezzi, ma anche allo sviluppo e all'occupazione. Le richieste di Lafontaine, in parte condivise dai capi di governo europei (ormai quasi tutti socialisti) al recente vertice Ue di Portschacht, dovrebbero essere argomento di discussione anche al consiglio direttivo Bce. Ieri nella sede della Banca europea si sono tenuti a livello informale i consueti incontri preparatori fra i governatori dei Paesi dell'Euro e il presidente Wim Duisenberg, che oggi terrà una conferenza stampa. . Lafontaine ieri ha tenuto a precisare che «non è in discussione l'indipendenza della Bundesbank o della Bce, ma il ruolo che la politica dei tassi può svolgere nella creazione di posti di lavoro». [r. e. s.]

Persone citate: Hans Tietmeyer, Heiner Flassbeck, Lafontaine, Oskar Lafontaine, Wim Duisenberg

Luoghi citati: Bonn, Francoforte, Germania